Viaggio intorno al tè vi porta alla scoperta della leggenda tè oolong Tie Guan Yin
Ci sono tante leggende sul tè Wulong Tie Quan Yin (T’ieh Kuan-yin).
Il tè Oolong Tie Guan Yin, come vedete ve l’ho scritto nei vari modi in cui lo possiamo trovare, è un tè molto conosciuto anche in Europa.
La parola T’ieh significa ferro e la Kuan-Yi è la dea della misericordia nel buddismo cinese.
Quindi il Tè Oolong Tie Guan Yin significa “Dea Ferrea della Misericordia”.
Prima leggenda
Nel cuore della provincia del Fujian, e in particolare nella contea di Anxi, c’era un tempio fatiscente con una statua di Kuan-yin, la dea della misericordia. Un contadino di nome Wei, durante il percorso per raggiungere i suoi campi di tè, rifletté sull’incuria di questo tempio e si disse che qualcosa doveva essere fatto. Essendo povero non aveva i mezzi per riparare il tempio ma un giorno portò con sé una scopa ed un incenso. Pulì il tempio e accese l’incenso, come offerta alla dea Guanyin.
Ripeté questo gesto due volte al mese, il primo e il quindicesimo giorno, e per diversi mesi.
Una notte la dea Guanyin gli apparve in sogno e gli disse che lo attendeva un tesoro nascosto dentro ad una caverna, dietro al tempio. Doveva prendere questo tesoro e condividerlo con gli altri. Nella grotta il contadino trovò solo un germoglio di tè. Lo piantò nel suo campo e divenne un bellissima pianta di tè, da cui produsse un ottimo tè. Diede dei rami di questa pianta rara ai suoi vicini e iniziò a vendere il tè con il nome di T’ieh Kuan Yin ovvero Tie Guan Yin, Ferro Bodhisattva della misericordia.
Nel corso del tempo il signor Wei e tutti i suoi vicini prosperarono.
Il tempio decadente venne riparato e divenne un punto di riferimento per la regione. Da quel momento in poi, il Signor Wei percorreva felicemente il suo viaggio quotidiano per raggiungere i suoi campi di tè e non mancò mai di fermarsi per apprezzare la bellezza del tempio.
Secondo altri la parola “ferrea” si riferisce al colore assunto dalle foglie dopo la lavorazione e non al materiale in cui era composta la statua di Kuan-Yin.
Sulla montagna di Buddha, nella contea di Sand, il terreno è scuro e sabbioso e il clima è particolarmente adatto alla coltivazione del tè.
La migliore varietà di questo tè scresce su alberi altissimi.
Seconda leggenda
La seconda leggenda riguarda uno studioso che dopo essere stato bocciato all’esame imperiale, trascorreva le giornate scalando una montagna per godere del paesaggio al tramonto.
Un giorno notò un ramo in una fenditura tra le rocce. Portò la pianta a casa per coltivarla in giardino. La pianta prosperava e l’uomo si inebriava del suo profumo e, quando si presentò per la seconda volta agli esami, fece dono del tè agli ufficiali.
Anche questi lo gradirono e ne fecero dono agli ufficiali più alti in grado i qulai, colpiti favorevolemnte, lo presentarono ai loro superiori.
Alla fine il tè fu offerto all’imperatore, il famoso Chien Lung della dinastia Ch’ing. Desideroso di conoscere l’origine del tè l’imperatore mandò a chiamare lo studioso il quale gli rivelò che la pianta era cresciuta sotto al roccia Kuan-yin ed era pesante come il ferro. Così il tè venne chiamato T’ieh Kuan-yin
NOTA: dinastia Ch’ing o Qing (1644-1912), nota anche come dinastia mancese.
Barbara
23 marzo 2015
Grazie Barbara, molto interessante. Viorica
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Prego Viorica 😄🍵
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