Viaggio intorno al tè vi fa scoprire il Qingming Festival e la sua importanza nella cultura del tè
Oggi (la data cambia ogni anno) in Cina stanno finendo i festeggiamenti della Festa Qingming.
Questa parola, Qingming, ha un significato importante nella cultura cinese del tè, in quanto le foglie di tè verde vengono categorizzate secondo la raccolta avvenuta prima o dopo la data della festa.

Il tè verde fatto dalle foglie raccolte prima del Qingming viene classificato con la nomenclatura prestigiosa di “pre-Qingming“, denominazione che porta ad un aumento del prezzo.
Secondo gli esperti, il tè “pre-Qingming” ha un aroma più leggero e delicato rispetto a quello raccolto dopo la festa.
Festa di Qingming
La festa viene chiamata anche Festa della Luminosità Pura o Festa della Luminosità Chiara, Giorno degli Antenati o Giorno della Pulizia delle Tombe. E’ una festa tradizionale cinese celebrata 104 giorni dopo il Solstizio d’Inverno (o il quindicesimo giorno dell’Equinozio di Primavera), che nel calendario gregoriano cade generalmente il 4 o il 5 aprile e dura tre giorni.
Il Qingming è regolarmente osservato come festività pubblica a Taiwan e nelle giurisdizioni cinesi di Hong Kong e Macau. L’osservanza è stata reinstaurata come festività nazionale pubblica nella Repubblica Popolare Cinese nel 2008.
Storia della festa Qingming
La storia si mischia alla leggenda. Questa storia raccontata nello Zuo Zhuan, opera cinese in forma narrativa che narra del periodo delle Primavere e degli Autunni (770-476 a.C.). Nell’opera si parla del principe Chong Er e del suo servitore Jie Zitui.
Nel VII secolo a.C. viveva il principe ereditario dello Stato di Jin il quale fu cacciato dalla concubina preferita di suo padre. Visse per quasi vent’anni in esilio in condizioni di estrema povertà e solo pochi uomini gli restarono fedeli. Propro un giorno in cui rischiava di morire di fame uno dei suoi uomini, Jie Zitui, gli salvò la vita dandogli da mangiare una zuppa preparata con un pezzo della sua coscia che si era tagliato.
Il principe rimase colpito da questo gesto e promise al servitore una ricopensa ma a quest’ultimo interessava solamente che lo Stato di Jin potesse avere un re puro e luminoso.
Quando Chong Er divenne re ricompensò chi gli era stato vicino in quegli anni, chi lo aveva abbandonato e poi era tornato ad essergli fedele ma si dimenticò di Jie Zitui. Quando se ne ricordò lo mandò subito a cercare ma senza riuscire a trovarlo perché, nel frattempo, il suo servitore si era trasferito, con la madre, nel nordest del Paese, nelle foreste del monte Mian. Quindi decise di cercarlo personalmente ma la sua ricerca fu vana. Un suo ministro gli consigliò di dare fuoco a tre lati della montagna pensando che così Jie Zitui si sarebbe fatto vedere.
Dopo tre giorni il fuoco restituì il corpo senza vita di Jie il quale aveva lasciato una scritta con il sangue in cui ricordava di essersi tagliato la carne per soccorrere Chong Er perché desiderava di avere un re puro e luminoso. Queste parole colpirono il re e piangendo promise che si sarebbe impegnato ad esserlo.
Il corpo del suo servitore fu seppellito sotto a questo salice e ordinò che quel giorno non si potesse accendere il fuoco. Questa giornata prese il nome di Hanshi o giorno del cibo freddo. Quando l’anno successivo il re andò a far visita alla tomba trovò un albero bello rigoglioso. Ricordandosi delle parole di Jie ribattezzò quel giorno in Quingming, giorno puro e luminoso, stabilendo che si sarebbe festeggiata il giorno dopo a quella di Hanshi.
Queste date divennero per i cinesi l’occasione per ricordare gli antenati e di andare a visitare le loro tombe. Con il tempo le due ricorrenze furono unite.
Le tradizioni durante la Festa degli antenati
In questo giorno vi è l’usanza di andare a pulire le tombe, si offrono cibi e bevande, si brucia l’incenso e si depongono fiori. Una volta vi era anche l’usanza di appendere sulle porte e sui cancelli i rami di salice, in quanto avevano la funzione di scacciare gli spiriti maligni.
Questa festa diventa anche l’occasione di escursioni con la famiglia per festeggiare la primavera e si usa far volare gli aquiloni, a cui viene tagliata la corda, come gesto di buon auspicio.
Come vedete è un susseguirsi di Yin e Yang, dove c’è la tristezza e il dolore della perdita di un caro, ci deve essere la gioia e la vita di abita ancora questo mondo.
Buon #viaggiointornoalte.
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Barbara
4 aprile 2017
Grazie! Bevo tanto té senza saperne nulla
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Prego Paola. Manca la cultura del tè a 360°.
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Grazie prof-te’!
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Molto bello, il susseguirsi tra lo Yin e lo Yang… veramente 🌺
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😍🌷
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Grazie Barbara, leggo sempre con piacere gli articoli pubblicati sul tuo blog, risuonano di saggezza e di magia così come dovrebbero essere i nostri giorni. Alla prossima
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Grazie mille per leggermi e sono felice che ti risuonino in questa maniera e speriamo che ognuno di noi sia, umilmente, saggio 🙂 🙂 🙂
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