Per preparare una buona tazza di tè oltre all’acqua che adoperiamo e anche importante la sua temperatura.
Ricordo che se utilizziamo acqua troppo dura, ad esempio quella da rubinetto, che in in alcune zone è ricca di calcare, il tè si presenterà con una pellicola in superficie. Dell’importanza dell’acqua ve ne ho parlato in quest’articolo: la scelta dell’acqua per fare un buon tè.
La temperatura dell’acqua
La temperatura dell’acqua non deve mai raggiungere i 100° e l’acqua non deve mai bollire per alcuni minuti, si parla chiaramente di acqua potabili.
Neanche una temperatura troppo bassa va bene.
La temperatura che utilizzeremo cambierà a seconda del tipo di tè che faremo.
Io utilizzo un bollitore elettrico, il famoso kettle degli inglesi, con il controllo della temperatura, ovvero un modello dove è possibile impostare la temperatura desiderata.
Questo mi permette di impostare la temperatura giusta a seconda del tipo di tè che voglio prepararmi.
Antichi maestri del tè hanno descritto come riconoscere la temperatura dell’acqua in tre maniere:

1- riconoscere dal suono: ovvero con l’ausilio dell’udito è possibile distinguere i tre livelli di calore:
– Acqua bambina = l’acqua produce un basso ronzio;
– Acqua matura = l’acqua inizia a gorgogliare rumorosamente nel bollitore o pentolino. E’ l’acqua appropriata per prepararci una buona tazza di tè nero;
– Acqua del vecchio = l’acqua bolle all’impazzata. E’ l’acqua che noi usiamo per cucinare la pasta ma non va bene per farci il tè.

2- riconoscere dall’aria: ovvero bisogna osservare il vapore prodotto durante la fase di riscaldamento:
– Acqua bambina = il vapore sale in piccoli fili e in maniera molto lenta, graduale e delicata;
– Acqua matura = il vapore sale verticalmente in volume moderato. E’ l’acqua perfetta per il tè nero;
– Acqua del vecchio = il vapore sale in grande quantità. Non è adatta per la preparazione del tè.

3- riconoscere dalla forma: qui è necessario osservare le bollicine dell’acqua durante la fase di riscaldamento.
– Acqua a occhio di granchio = salgono molte bolle dalla base del pentolino;
– Acqua a occhio di pesce = le bollicine cominciano a scomparire e vengono sostituite da flussi continui di bolle più grandi. E’ l’acqua ideale per preparare un tè nero;
– Acqua del vecchio = l’acqua bolle all’impazzata. E’ l’acqua che noi usiamo per cucinare la pasta ma non va bene per farci il tè.
Barbara
4 febbraio 2015
*Immagini reperite nel Web
grazie mille 🙂 🙂 🙂
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