Viaggio intorno al tè vi porta a scoprire la differenza tra un tè in bustina e sfuso
Alla domanda se fare il tè in bustina o sfuso io rispondo:
“tè in bustina se fatto con tè in foglie e non in polvere.
Poi è importante che venga preparato rispettando alcune semplici regole:
tipologia acqua, temperatura e qualità del tè”.
Io abitualmente preferisco il tè sfuso, ovvero in foglia.
A seconda del tipo di tè uso la teiera e il filtro, oppure uso la gaiwan, la teiera Yixing o la Kyusu (Vedi più sotto nell’articolo).
Il tè sfuso lo conservo in una lattina come ho spiegato in questo link: come si conserva il tè.
A seconda del momento della giornata cambio il tè. Al mattino preferisco dei sapori più forti, come i tè neri indiani. Di pomeriggio mi piace bere gli oolong e alla sera un Pu ‘Er o un tè verde.
Come anche di teiere ne ho di dimensioni diverse, a seconda se preparo il tè solo per me, se siamo in due o se lo bevo insieme ad altre persone.
A volte uso il colino/filtro proprio questo che vedete in foto, chiaramente il mio non è più così lucido per ovvie ragioni.
Perchè uso il tè in foglie e non in bustina con le foglie ridotte in polvere? Per varie ragioni che spiego durante i miei “Percorsi sul tè“.
Usando il tè sfuso si “scopre” che il tè non è solo dust, polvere, come quello della maggior parte delle bustine, ma può essere:
- in foglie (leaf) ovvero tutto il tè che non è stato volutamente “rotto/spezzato” durante la lavorazione,
- spezzato (broken)
- spaccatura più grossolana (Fanning)
- polvere (dust)
Tè CTC o in polvere
Se facciamo una singola tazza di tè, pari a 125 ml. e usiamo foglie ridotte in polvere (dust) allora va bene utilizzare l’ovetto.
Assolutamente sconsigliato l’uso dell’ovetto per tutti gli altri tipi di tè perchè non hanno lo spazio a sufficienza per aprirsi.
Dovete immaginare le foglie del tè come delle spugne che con l’acqua si allargano e, quindi, dentro ad un “ovetto di metallo” non possono farlo.
Per le foglie con spaccatura più grossolana (Fanning) o foglie spezzate (broken) è meglio usare un filtro per dare modo alle foglie di aprirsi.
Tè a foglia intera
Per il tè a foglia intera (leaf), come i tè neri pregiati provenienti dall’India (Darjeeling e Assam), oppure per tutti i tè cinesi (bianchi, gialli, verdi, oolong, Pu’Er), quelli giapponesi e coreani e meglio lasciarli liberi all’interno della teiera in modo da far sprigionare tutto l’aroma e le qualità benefiche contenute all’interno della foglia. Dopo si procede a filtrare il liquore con un colino.
Gaiwan, Yixing, Kyusu
Nei paesi orientali usano infondere le foglie libere e usano la Gaiwan, la teiera Yixing (Cina) o, in Giappone, la teiera Kyusu.
Kyusu Yixing Gaiwan
Quantità di tè
Per quanto riguarda la dose del tè, la regola del cucchiaiaino non vale sempre perchè dipende dal tipo di tè che stiamo utilizzando. Durante i miei “Percorsi sul tè” lo spiego bene.
Bustine vuote

Ultimamente, quando viaggio, mi porto dietro le bustine che riempio io con il tè e che metto dentro ad una piccolissima lattina, in modo da conservarne bene l’aroma.
Così anche quando sono fuori casa mi bevo un ottimo tè.
Bustina piramidale
Negli ultimi anni, alcune ditte sono passate dalla bustina classica con tè Dust, ovvero in polvere, alla bustina piramidale proprio per permettere alle foglie di espandersi e offrire un prodotto di maggiore qualità.
bustina classica per tè CTC bustina piramidale per tè in foglia
Esistono anche in commercio questi filtri, per il beccuccio della teiera, che impediscono alle foglie di scendere quando versiamo il tè.
Se volete conoscere la storia delle bustine del tè ecco qui un articolo.
Buona tazza di tè a tutti e buon #viaggiointoraltè.
Barbara
5 maggio 2014

Sei una vera amante del te!
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Sì 😄😄😄🍵🍵🍵
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Ciao…
Io ho un filtro x beccuccio…
Comodissimo…..
Ma non riesco a trovarne un’altro!@@
Dove posso trovarlo?
Grazie ….
Un saluto
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Ciao Claudio, non so come aiutarti 😞 se non dirti di provare a chiedere nei negozi
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