Viaggio intorno al tè vi porta a scoprire la piantagione di tè Tea Studio nel Nilgiri
E’ da quando sono tornata a casa dalla European Tea Show presso Gourmet Food Festival a Torino, che si è tenuto a novembre 2019, che volevo parlare del bellissimo progetto di Kevine Gascoyne che ho avuto il piacere di conoscere durante la fiera.

In uno dei suoi seminari ha illustrato il suo progetto Tea studio che ha avuto il via nel marzo 2018. Credo che sia giunto l’ora di parlarne visto che proprio l’altro giorno, il 21 c.m. è stata la Giornata Internazionale del Tè, Tea. Se non avete avuto ancora occasione di leggerlo vi invito a farlo in quanto si tratta in una giornata per sensibilizzare il mondo del tè. Il progetto Tea Studio è una piantagione nel distretto Nilgiri che si trova nello stato Tamil Nadu che si trova a Sud-Est della penisola indiana.
Piantagione Tea Studio
Si tratta di una piantagione di tè con un approccio moderno nella produzione di tè artigianali. Per moderno intendo che tengono presenti tutti i vari fattori: tecnologia, ambiente e il sociale, argomento dell’International Tea Day di cui vi ho parlato nel mio articolo qui sopra.

La piantagione si trova nel distretto del Nilgiri dove crescono piante che derivano dai semi (classiche) oppure per talea (clonali) sia dalla Camellia Sinensi var. sinensis che dalla Camellia Sinensis var. assamica.
Questo progetto riunisce gli esperti di
3 continenti: India, Cina e Europa visto che Kevine Gascoyne è inglese, anche se ormai si può dire che è canadese, visto che ha fondato, insieme a degli amici franco-canadesi, una ditta che vende il tè.
Il progetto quindi prevede la produzione di tè di alta qualità grazie alla consulenza dei cinesi, Maestri nella produzione dei tè ortodossi.
Manodopera indiana e consulenza cinese

come sappiamo la cultura cinese del tè risale da circa 5000 anni e i cinesi sono indubbiamente maestri nella lavorazione a mano del tè.
Negli ultimi anni è aumentato notevolmente il volume di produzione e questo rende difficile e costoso arrotolare a mano il tè. Di conseguenza una serie di piccole macchine specializzate sono state create per imitare la lavorazione manuale per ottenere i vari tipi di tè.
Sono state quindi selezionate 28 macchine cinesi che realizzano 5 forme diverse di foglie e che daranno diversi tipi di tè a seconda del livello di ossidazione.
Sono principalmente le donne a lavorare e che sono cresciute nel villaggio vicino e per Kevin e i suoi soci è molto importante la qualità di vita di chi lavora per loro.
Tra le altre loro iniziative c’è anche la raccolta fondi per permettere di studiare anche alle altre ragazze del villaggio vicino, in quanto lo studio è riservato solo al ragazzo primogenito di ogni famiglia.

Per migliorare la qualità del tè si sono poi appoggiati a due dei loro migliori produttori cinesi.
Uno di questi è il Signor He, produttore di tè verdi, che ha lavorato un tè rosso cinese lavorandolo come un Darjeeling 1st flush e sicuramente la sua consulenza sarà molto interessante in quanto è un agronomo specializzato nella trasformazione e assaggiatore di tè.
Avreste mai pensato quanto sia importante per queste donne che noi beviamo una tazza di tè?
#BuonaTazzaDiTè #ViaggioIntornoAl Tè e #Temozioniamoci.
Barbara
25 maggio 2020
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youtube – Viaggio intorno al tè – Barbara Vola
Articolo molto interessante, tante cose non le conoscevo 🙂
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Antonia sono felice che tu l’abbia trovato interessante 😊
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