Domenica scorsa mi è stato raccontato uno strano aneddoto che non conoscevo sul tè. Un po’ per scaramanzia, che non è mia ma questa volta il mio cuore mi dice di fare così, non dico dove sono stata e spero che le persone in questione capiranno e sono sicura che ne parlerò nei prossimi mesi. Intanto colgo l’occasione per ringraziarle per la bellissima accoglienza, ospitalità, gentilezza e, non ultimo, per il bellissimo evento.
Bene ho scoperto una cosa che va oltre alle vecchie leggende dove si legge che il tè bianco Bai Hao Yin Zhen, conosciuto anche con il nome inglese di Silver Needle (Aghi d’argento) prodotto nel Fujian e preferito dall’imperatore Huizong, vissuto durante la dinastia Song, venisse raccolto da vergini. Qui potete approfondire l’argomento sui Il Tè Bianco: tipologie e proprietà
Tè Kou Chun Cha
Bene nell’aprile del 2011 è apparsa questa notizia sul sito China smack il cui titolo è “Le raccoglitrici di tè devono essere vergini e portare la taglia C di reggiseno“.
Questo tè è raccolto a Xinyang, dove ogni anno si tiene un festival del tè, Contea Gushi, nella provincia dello Henan. Le raccoglitrici di tè hanno una piccola cesta in vimini appoggiata sul petto che ha la funzione di contenere le foglie raccolte dalle raccoglitrici con le labbra, in inglese “Kou Chun Cha“, tradotto letteralmente in inglese “Mouth Lip Tea” e in italiano “Il tè delle labbra”. Chiaramente l’annuncio di lavoro fece discutere per la richiesta.
Leggenda
Bisogna sapere che anche il tè “Kou Chun Cha” ha la sua leggenda che si rispetti. Si racconta che una volta questo tè venisse raccolto dalle labbra delle fate. Una volta che il tè veniva infuso nell’acqua calda apparivano nella nebbia nove fate che sparivano una dopo l’altra. Questo tè aveva anche delle virtù magiche ovvero faceva guarire dalle malattie.
Grazie Nancy, Mara e Gabriella.
Buon #ViaggioIntornoAlTè #Tèemozioniamoci
Barbara
25 giugno 2019
Questa leggenda è bellissima ed ha qualcosa di magico 😘
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