Viaggio intorno al tè alla scoperta delle rotte commerciali e delle arance
L’arancia dolce è il frutto di questo periodo invernale.
E’ originaria della Cina e di altri Stati orientali come l’India, la Malesia e la Thailandia.
Nel XXI secolo a. C. l’imperatore Da-Yu chiedeva come tributo gli agrumi sia sotto forma di semi che di frutti.
Le arance arrivano in Grecia e nella loro mitologia vengono chiamate “mele d’oro” e diventano simbolo di fecondità e di amore.
Si pensa che gli Arabi conobbero le arance amare, originarie della zona Sud orientale, in India e da lì li introdussero prima nella penisola araba e poi in Egitto, nel nord Africa, in Spagna e nella nostra Sicilia, tra il IX-XI secolo d.C, durante la loro dominazione.
Gli arabi oltre ad introdurre la coltivazione intensiva, grazie all’abilità dei loro giardinieri, usavano le piante anche per abbellire i giardini mentre i loro medici ne descrissero le proprietà terapeutiche.
Si pensa che siano stati i navigatori e commercianti genovesi ad introdurre nel XIII secolo le arance dolci prima in Liguria e successivamente in tutto il Mediterraneo. Aspettavano lungo le coste del Mar Nero le carovane proveniente dalla “Via delle seta“, ovvero dalla Cina e dall’India, le pregiate mercanzie: pepe, noce moscata, chiodi di garofano ecc.
Ma sicuramente anche l’esploratore portoghese Vasco de Gama introdusse in patria le arance dolci. De Gama fu il primo navigatore che doppiò il Capo di Buona Speranza, la punta a Sud dell’Africa, nel novembre del 1497 e raggiunse la costa sud occidentale dell’India.
Da allora si aprì la “Rotta delle spezie” che permise ai portoghesi di non aver più bisogno dell’intermediazione dei commercianti veneziani, arabi, persiani e turchi per il rifornimento delle spezie. Non dovendo più pagare il dazio, il prezzo delle spezie divenne più abbordabile con il conseguente aumento della domanda.
Da questo momento le antichissime rotte terrestri, come la Via della Seta e la Via dell’Incenso, cominciarono a perdere d’importanza.
Dal Portogallo le arance arrivarono in Spagna e, quindi, in Italia.
Il dominio portoghese durò fino al XVI secolo quando le compagnie commerciali olandesi, note con il nome di Compagnia Olandese delle Indie Orientali (Vereenigde Oostindische Compagnie o VOC), conquistarono un gran numero di basi portoghesi nell’Asia Orientale e passò sotto il loro controllo la Rotta delle Spezie, tra cui il tè.
I benefici delle arance
Le arance sono ricche di minerali come:
- il calcio, il fosforo, il potassio, potassio e selenio
- il bromo che ha effetto calmante,
- il magnesio che contribuisce a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso e costituisce difesa contro alcune malattie come il cancro, il fosforo che stimola l’attività cerebrale,
- lo zinco che aumenta l’azione e l’efficacia delle vitamine,
- il rame e il ferro che prendono parte al processo di fabbricazione dei globuli rossi,
- lo zolfo che rafforza legamenti e tendini.
- E’ ricco di vitamine C, A, B1 e B2.
Contiene molti polifenoli ovvero molecole fortemente antiossidanti. E’ utile per il sistema immunitario e per combattere l’affaticamento. E’ un frutto ipocalorico ed è scarsa di zuccheri. E’ utile anche in caso di disturbi intestinali, epatici e gastrici.
In questo periodo è consigliabile fare una cura a base di spremuta d’arancia tutte le mattine per 1-2 mesi. Volendo ogni 15 giorni si può fare una pausa di 4-5 giorni.
I benefici secondo la medicina cinese
- apre lo stomaco e ne favorisce la digestione
- promuove la formazione di liquidi organici e seda la sete. Indicata nel caso di stati febbrili con sete e deficit di liquidi.
- umidifica il polmone (arance dolci e mature) e quindi sono indicate in caso di tosse secca o con catarro (arancia aspra), tosse cronica
- mobilizza il sangue (polpa) e quindi è indicato in caso di stasi di sangue
- mobilizza il qi (la scorza)
- disintossicante. Utile in caso di intossicazione da alcolici, pesci, crostacei e frutti di mare.
Torta alla crema di arancia
Ingredienti per 6 persone
Per la torta:
- 150 gr farina O, meglio se macinata a pietra
- 150 gr di zucchero di canna
- 100 gr di burro
- 50 gr di fecola
- 3 uova
- 3 arance non trattate
- 1 bicchiere di latte intero
- bustina di zucchero
Per la crema:
- 25 grammi di farina O
- 80 gr di zucchero di canna
- 40 gr di burro
Procedimento
Sbattere in una terrina i tuorli con lo zucchero. Aggiungete al composto il burro ammorbidito, il latte, la buccia grattugiata delle arance (conservate il succo), e la fecola di patate.
Montate a neve gli albumi, uniteli al composto e incorporate a pioggia la farina, mescolate delicatamente e poi versate nel composto il lievito.
Versate il tutto in una teglia imburrata e infarinata e infornare a 180°. Fate cuocere per 40 minuti.
Stemperate la farina con il succo d’arancia, unite gli altri ingredienti e fate cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente fino a ottenere una crema densa. Togliete dal fuoco e fate riposare.
Quando la torta sarà cotta sfornatela, fatela raffreddare quindi tagliatela a metà nel senso della lunghezza. Farcire con la crema preparata e spolverizzare la superficie, a piacere, con zucchero a velo.
Servire con una buona tazza di tè nero Earl Grey, il tè aromatizzato al bergamotto.
Buon #ViaggioIntornoAlTè
Barbara
3 gennaio 2016
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youtube – Viaggio intorno al tè – Barbara Vola
* immagini reperite nel web con il solo scopo divulgativo
Fonte:
http://www.alimentipedia.it
http://www.colturaecultura.it
Dispensa di Alimentazione 1, Dietetica Cinese, di Scuola Tao
http://www.arcobalenoincucina.it
Great post thhanks
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Thanks you very much 😊
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