Kasmiri Chai, il tè rosa del Kasmir

Viaggio intorno al tè ti porta a scoprire il Kasmiri Chai o Noon Chai, il tè rosa del Kasmir

Questa volta partiamo alla scoperta del tè che viene preparato nella valle del Kasmir.
Tempo fa vi ho parlato de La cultura del tè in Afghanistan e oggi, grazie ad una mia amica del tè sono qui a parlarvi del Kasmir Chai.

Chi conosce il tè e chi mi segue da anni sa che non c’è solo un modo per preparare il tè. Il tè è una bevanda che si adatta alla persona, alle esigenze e cultura di un popolo. Ecco qui a scoprire un altra preparazione.

Kasmir la regione della lana pregiata

Kasmir

La regione del Kashmir si trova a nord del subcontinente indiano fra la India e Pakistan. La popolazione è di religione islamica anche se in passato fu un importante centro per la religione induista e poi buddista.

Nella regione troviamo la valle intermontana del Kasmir situata nella parte occidentale ed è fiancheggiata dalla catena Himalayana e dalla catena del Pri Panjal.

Nel 1846 vi fu una guerra anglo-sikh e la Compagnia britannica delle indie orientali annetté ai propri possedimenti la Valle del Kashmir ma la vendette al governante Dogra di Jammu (città indiana).
Dal 1846 il Kashmir e Jammu fu uno Stato principesco indiano nell’Impero anglo-indiano ed era governato da un Maharaja. La dinastia dei Dogra regnò nel Kashmir e Jammu sotto protettorato britannico fino al 1947.

Dal 1947, con la fine dell’impero anglo-indiano, il principato divenne oggetto di contesa tra India e Pakistan. Vi fu una guerra che durò due anni e la regione venne divisa in due paesi.
Nel 1962 la Cina, dopo un breve conflitto con l’India, occupò una parte del territorio. Negli anni successivi vi furono altri tre conflitti tra India e Pakistan. La parte indiana della regione del Kashmir e Jammu ha goduto fino al 2019 di ampie condizioni di autonomia garantite a livello costituzionale che vennero revocate dal potere centrale indiano.

La regione Jammu e Kasmir a Nord, a sud est vediamo il Sikkim e il Darjelling

Questa regione è famosa per la lana pregiata che prende il suo nome. La lana deriva da una capra che vive nelle zone montuose e alla quale le viene pettinato il mantello quando è nella stagione della muta.
Questa lana viene importata in Italia dove abbiamo varie ditte che la lavorano. Tra queste abbiamo quella di Brunello Cuccinelli famoso per essere attento al benessere dei suoi dipendenti cosa non da poco.

Kashmiri Chai o Noon Chai, il tè rosa

Il Kashmiri Chai o Noon Chai è un tè dal colore rosa. Il tè viene preparato con le foglie di tè verde Gunpowder. La preparazione fa assumere il caratteristico colore rosa che è dato dal bicarbonato e ha un sapore salato.

Il Kashmiri Chai è una bevanda tradizionale originaria della valle del Kasmir. Viene anche chiamato Nun Chai, Noon Chai oppure Salt Tea. La parola Noon, nella lingua del Kasmir, significa sale.
Per prepararlo viene utilizzato il sale di montagna o del Pakistan. Negli anni 40 del xx secolo, quando il sale scarseggiava, hanno cominciato ad usare quello dell’India continentale.

La versione originale è senza zucchero ma in Pakistan, lo Stato confinante, viene zuccherato e servito con delle noci. Viene anche chiamato Gulabi Chai o Pink Tea, tè rosa, come dicevo colore dato dalla tonalità che il tè assume durante la preparazione. Gli Indù del Kasmir lo chiamano Sheer Chai, Shir, in farsi, significa latte.

I kasmiri usano bere il Kasmiri Chai al mattino e al pomeriggio con pane naan. Alcuni lo bevono anche quando lavorano. Ottimo rifrescante in estate e scalda in inverno.

Il kasmiri chai viene preparato infondendo il tè verde gunpowder con il bicarbonato di sodio fino ad ottenere un denso estratto di colore rosso-marrone. Questo può richiedere dai 45 minuti a due ore circa a seconda della quantità d’acqua che viene usata. Questo estratto, chiamato Kahwa o Kehwa, viene poi diluito con acqua fredda e ghiaccio, bicarbonato.
Poi si versa dall’alto, come fanno in Marocco, per areare il tè per fare formare la schiuma e questo permetterà al tè di cambiare colore in bruno-rossastro. A questo punto, versando sempre dall’alto, si cola. E’ il bicarbonato, insieme all’areazione, che fa cambiare il colore al tè in rosa quando si aggiungerà il latte.

A questo punto, per farlo diventare rosa, si porta ad ebollizione quantità uguali di Kahwa, l’estratto di tè, e di latte. Aggiungere i baccelli di cardamomo insieme ad un pizzico di sale. Cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti e servire con mandorle tritate, pistacchi e zucchero.

Il Kehwa o Kahwa tea

Nel Kashmir oltre al Kasmiri Cha viene preparato il Kehwa. Alla bevanda a base di tè vengono aggiunte le spezie come il cardamomo, la cannella, lo zafferano, poi frutta secca come le mandorle o le noci e la cannella oppure il miele.

Anche questa bevanda viene preparata con il Samovar e a seconda che si tratta di un matrimonio o di un funerale si distinguono le bevande. Quindi in occasione di un matrimonio o per dare il benvenuto agli ospiti nelle case viene servito il Kehwa mentre per i funerali il Kasmiri Chai. Il Kehwa viene di solito servito con il pane croccante “shirmaal” o con i piatti della tipici del Kashimir.

Le spezie che vengono utilizzate hanno proprietà medicinali. Ad esempio, il cardamomo aiuta la digestione e allevia la nausee, lo zafferano ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e può aiutare con l’umore e l’ansia. La cannella può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. I chiodi di garofano hanno proprietà antinfiammatorie e possono aiutare con la salute dentale. Quindi il Kehwa viene servito non solo per essere una bevanda piacevole ma anche come rimedio per vari disturbi.

Come preparare il tè Kahwa

Ecco due ricette

Ingredienti:
1 tazza di acqua
1 cucchiaino di foglie di tè verde del Kashmir
2 baccelli di cardamomo verde
2 chiodi di garofano
Un pizzico di zafferano
Un pezzetto di cannella
Miele o zucchero a piacere

Preparazione:
Far bollire una tazza d’acqua in una casseruola.
Aggiungere all’acqua 3 grammi di foglie di tè verde (Sencha cinese, Gunpowder), i baccelli di cardamomo, i chiodi di garofano, lo zafferano e la cannella.
Lascia bollire la miscela per 2-3 minuti.
Spegni il fuoco e lascia riposare il tè per 2-3 minuti.
Filtrare il tè in una tazza.
Addolcire il tè con miele o zucchero a piacere.

La seconda ricetta

4 tazze di acqua fredda
4 semi di cardamomo
2 a 3 cucchiaini di foglie di tè verde
un pizzico di bicarbonato di sodio
zafferano (per la bella tonalità rosa)
2 tazze di latte
frutta secca tritata fra noci, mandorle e pistacchi
zucchero (secondo il proprio gusto)

Buon #viaggiointornoaltè e #tèmozioniamoci

Barbara
12 giugno 2023

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* immagini reperite dalla rete con il solo scopo divulgativo.

7 pensieri su “Kasmiri Chai, il tè rosa del Kasmir

  1. Grazie per l’articolo, molto interessante.
    Non avevo mai sentito nominare questo particolare tipo di tè, che sembra essere molto particolare (e immagino molto difficile da reperire qua in Italia).
    Non si smette mai di imparare nel vasto mondo del tè.
    Grazie

    Piace a 1 persona

  2. Ho abitato, in passato, a Biella, dove la lavorazione del cachemire era diffusa e ad altissimo livello (Cucinelli, che stimo, mi pare sia marchigiano). Ora scopro questo tè dal colore bellissimo, e l’aggiunta delle bacche di cardamomo me ne avvicina il profumo. Grazie, ovviamente anche per la storia

    Piace a 1 persona

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