Viaggio intorno al tè, nella figura di Ornella, ti porta a scoprire la quinta stagione secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese) viene considerata una quinta stagione che Ornella ci spiega. Buona lettura e buona tazza di tè. Barbara
La natura è caratterizzata da un continuo movimento di trasformazione e ovviamente le stagioni sono una delle tante espressione di questa ritmicità.
La trasformazione
In medicina cinese esiste una ”quinta stagione” legata alla loggia (uno dei cinque elementi della MTC) della Terra, consiste nei passaggi da una stagione all’altra, quattro periodi di 18 giorni ciascuno, caratterizzati da cambiamenti climatici importanti, che determinano iter della nuova stagione in arrivo. Sommati la loro durata complessivamente è analoga ai 73 giorni delle quattro stagioni.
Tutti questi cambiamenti in natura avvengono con pazienza, tempo, spesso apparente staticità, dietro alla quale però sta avvenendo una profonda metamorfosi. Ad esempio la dormienza è lo stato tipico in cui si trova un seme nell’inverno, necessaria per superare le condizioni climatiche avverse e poter riemergere nella primavera.
Anche il nostro corpo ha rigorosamente dei ritmi naturali legati alla terra e quando non è in grado di adattarsi in modo armonioso può causare l’insorgere o l’aggravarsi delle patologie di stagione o debolezze individuali.
L’organo della quinta stagione: la Milza e le suo funzioni
Organo che la Medicina cinese lega alla “quinta stagione” è la Milza.
Presiede tutte le funzioni riguardanti il sistema digestivo, trasforma i nostri elementi nutritivi provenienti dal cibo e crea il nostro sangue e Qi (energia) che verranno poi trasportate in tutto organismo.
Aspetto psichico della milza è il pensiero e il proposito, ma anche la riflessione, il meditare e il concentrarsi. Si può affermare dà forma a tutto ciò che è nella mente.
In questo momento di sviluppo della nostra cultura la nostra mente è continuamente stimolata e caotica, abbinata ad un cibo che ha una forte natura industriale e crea debolezza nella loggia della Milza determinando sovente una sindrome da Deficit di Milza (significa che all’organo manca l’energia per poter lavorare bene).
Pensieri e azioni in eccesso, preoccupazioni possono annodare o consumare il Qi di Milza, per contro una decadenza del qi milza espone la persona a creare pensieri ripetitivi e ossessivi.
Il sapore è il dolce dei cereali il principale nutriente che la rafforzano, un eccesso possono però favorire umidità intasando le funzioni corporee. Eccesso umidità si ottiene con eccessivo consumo dei cereali consumati in forma farina raffinata o prodotti trasformati fatti soprattutto con farina OO (pasta, pane, pizza, ecc.) mentre è fortemente indicato il consumo sotto forma di chicco.
Il cereale della Milza: il farro
Il farro è un ottimo cereale per nutrire la milza e in particolare il sangue, non è particolarmente umidificante se paragonato agli altri cereali. Crea meno umidità. Il farro è stato sicuramente il primo cereale coltivato dall’uomo, insieme all’orzo. Una pianta che si adatta all’agricoltura biologica perché è una pianta resistente ai parassiti e non necessita di concimazione, né operazioni di diserbo.
Il farro è suddiviso in tre specie e nei negozi di cibi naturali si trovano facilmente tutte e tre le categorie:
- Triticum monoccum: farro monococco volgarmente chiamato piccolo farro,
- Triticum dicoccum: farro dicocco, farro medio e denominato semplicemente farro,
- Triticum spelta: detto anche granfarro. E’ l’antenato del grano tenero. Commercializzato con il nome di farro spelta.
Il farro è un cereale polivitaminico, altamente digeribile, remineralizzante, antiossidante, ricco di fibre. Il contenuto lipidico del farro è molto basso, quanto mai adatto nelle diete dimagranti, fornisce energia e un senso di sazietà.
Ricetta base
Lavare accuratamente i chicchi in acqua fredda, rinnovata più volte sino alla scomparsa dell’impurità. Potete lasciarlo in ammollo qualche ora con il farro integrale (Triticum Dicoccum) per diminuire i tempi di cottura, circa saranno 40 minuti.
Integrare poi con verdure di stagione saltate in padella con olio e spezie di vostro gradimento.
Nei negozi di prodotti biologici spesso trovate anche pane di farro con lievitazione naturale che vi consiglio di provare.
Farro alla mediterranea
dal sito Prevenzione a Tavola
Ingredienti x 4 Persone
250 gr. di farro decorticato ammollato per almeno 6 ore
500 ml. d’acqua
1 carota grattugiata
100 gr. di olive nere
1 cipolla
2 coste di sedano
1 cucchiaino di capperi dissalati
Manciata di rucola tritata
Olio evo sale
Preparazione
lavare il farro mettetelo a bagno direttamente nella pentola che lo andremo a cuocere con 500 ml. di acqua e lasciatelo per 6 ore, portatelo a bollore salate coprite e cuocete per 45 minuti con uno spargifiamma a fuoco basso.
Nel frattempo in una padella fare rosolare la cipolla, versare il sedano e la carote continuate a rosolare, aggiungere le olive e capperi saltate per 1 min.
Quando il farro e cotto unitelo alle verdure in padella e saltate.
Servite con una guarnizione di rucola.
Assaporiamo il dolce calore di fine estate.
Ornella
24 agosto 2024
Tra i tè da bere consiglio tè verdi cinesi come un Sencha o uno Yunnan FOP, giapponesi come i classici Kukicha e Bancha.
Barbara
Buon #viaggiointornoaltè #tèmozioniamoci, #medicinatradizionalecinese #UnTèCon #CiboCurativo
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* foto reperite nel web con il solo scopo divulgativo.
Immagine di copertina: foto di Nataliya Vaitkevich pexels




il farro protegge l’apparato cardiovascolare e aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo…
tu hai assaggiato sia il the giapponese che quelli cinesi…? quale ti piace di più..?
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Cinzia grazie per questa aggiunta. Una ragione in più per mangiare il farro 😃
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Cinzia sì ho assaggiato i tè verdi cinesi, giapponesi e coreani. I sapori dei tè verdi spaziano e si diversificano a seconda della lavorazione.
Ad esempio il Sencha cinese è completamente diverso da quello giapponese sia come prezzo che come sapore. Quelli cinesi di solito vengono tostati mentre quelli giapponesi, come un Gyokuro e un Sencha, vengono cotti a vapore mentre i tè coreani subiscono una lavorazione intermedia.
Io ho menzionato dei tè basici cinesi ma in Cina vengono prodotti degli ottimi tè verde, purtroppo ancora poco conosciuti, come il Long Jing, il Mao Feng ma anche il Green Jade Snail, il Xiang tea.
Un altro tè verde cinese è il Gunpowder la cui qualità e prezzo varia dal tipo di arrotolamento delle foglie.
Per apprezzare i sapori dei vari tè bisogna stare attenti alla preparazione: acqua quantità e tipo, grammi del tè e temperatura. Basta sbagliare uno di questi è avremo un infusione che non ci farà apprezzare la bevanda millenaria.
Buona sperimentazione e buona tazza di tè 🍵 😃
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Grazie dell’interessante articolo. Il farro assieme all’orzo per variare al “solito” riso sia nei piatti freddi che nei minestroni. Buona settimana.🤗👋👋
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Grazie a te Elisabetta sia da parte mia che di Ornella 😃
Buona settimana anche a te 🤗🫖🍵
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Concordo in pieno con la mia amica Elisabetta, ottimo post! 🙂
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Wwayne grazie mille per averlo apprezzato. Grazie per essere passata a leggermi 😃
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Sono un tuo follower da tempo immemore, e ogni volta che passo a leggerti trovo qualcosa di interessante. Grazie a te per la risposta! 🙂
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Prego 😊 rispondo sempre ai commenti 😃
Non sapevo di questa cosa. Spero di leggerti ancora 😃
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articolo interessante e ricetta invitante 😋 Grazie
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Grazie Luisa da parte mia e di Ornella 😃
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