Viaggio intorno al tè, nella figura di Ornella, ti porta a conoscere l’inverno secondo la Medicina Cinese e la crostata di azuki e cioccolato

Eccoci giunti ormai al Solstizio d’inverno. Quest’anno il calendario astronomico inizia il 22 dicembre alle ore 4:27 mentre l’inverno meteorologico è iniziato il 1dicembre e finirà il 29 febbraio. Il 2024 è un anno bisestile.

Mentre l’inizio inverno, secondo il calendario agricolo cinese tradizionale, inizia il 7 novembre.

Ricordo che il solstizio d’inverno, per quanto riguarda l’emisfero settentrionale, è il giorno più corto dell’anno e corrisponde a quando il Sole si trova alla sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste. A partire dal 23 dicembre il sole comincerà a risalire verso l’equatore e le giornate inizieranno lentamente ad allungarsi fino a raggiungere il massimo a giugno, che è il solstizio d’estate. Secondo la filosofia cinese dell’equilibrio yin e yang, il solstizio d’inverno assume il significato di rinascita. In Cina, e in diversi paesi dell’estremo oriente, viene celebrato e viene chiamata festa del Dongzhi.

Con il dolce suggerisco un té giapponese, Il Houjicha.

Non mi resta che augurarvi una buona rinascita.

Barbara

Il solstizio d’inverno

Il solstizio d’inverno è un evento che in senso astronomico segna il passaggio dall’autunno all’inverno ed indica il giorno più corto dell’anno.
Dicembre ha sempre rappresentato per me un mese magico: le feste, i ritrovi famigliari, i regali, le strade illuminate nella notte in attesa del natale, le persone con maggior voglia di condividere e creare atteggiamenti fraterni e socievoli.
Poi, il mio compleanno proprio il 21 dicembre che coincide con quello di Barbara un altro bellissimo elemento che di nuovo ci accomuna.

L’inverno secondo la Medicina Cinese

La medicina cinese che decodificando la natura ha creato i suoi metodi curati ed ha legato inverno all’elemento acqua e l’organo in questione sono i reni e il suo viscere vescica urinaria.
I reni sono la radice profonda della vita , custodiscono il nostro Jing, ciò che noi ereditiamo dai nostri genitori , che noi potremmo decodificare con il termini la ”nostra costituzione fisica”.
Nell’inverno la natura manifesta un senso di immobilità, tutto sembra privo di vita, ma nella realtà nel profondo sta maturando il nuovo, che si esprimerà nella primavera. Così i reni governano il nuovo, le grandi mutazioni che caratterizzano la nostra vita: la nascita, crescita, riproduzione, sviluppo e menopausa.
Reni sani e in forza energetica ci permettono di affrontare in modo semplice e indolore queste fasi della vita e le trasformazioni che le caratterizzano. Agiscono sul midollo, che in medicina cinese è la sostanza matrice delle ossa, cervello, e midollo spinale. Purtroppo negli anni il Qi (energia) dei reni si indebolisce e per questo favorisce patologie tipiche che vediamo nei nostri anziani legati al sistema scheletrico. Questo dimostra che meglio tuteliamo il Qi dei reni e meglio ci permetterà di vivere un’anzianità in salute e vitalità.
La parte emozionale e spirituale che governano i reni è lo Zhi che traduciamo nella ”forza di volontà”. Se i reni sono forti la volontà è forte, ci permetterà di fissare un obbiettivo e perseguirlo con determinazione e sicurezza. Con La debolezza del reni ci si scoraggia facilmente e si abbandona i progetti. Spesso in forme depressive la tonificazione dei reni può dare risultati gratificanti.
La paura nella sua espressione peggiore è sempre legata ad una fragilità renale.

Cura dei reni in inverno ci permette di tutelare la nostra struttura fisica. In questo articolo vi lascio una ricetta ideata dagli Chef che hanno lavorato con il Dott. Franco Berrino nei suoi studi sul: ”tumore al seno e il cibo”. Una torta con uso degli azuki, legumi che giovano all’energia dei reni e controllano i picchi glicemici causati dagli zuccheri.

Crostata di azuki e cioccolato

Pasta frolla:
300 gr farina tipo 2
90 gr di malto di riso
80 gr nocciole
80 ml succo di mela
50 ml olio di mais
9 gr lievito cremortartaro
buccia grattugiato di ½
limone o arancia
pizzico di sale.

Ripieno:
200 gr di azuki (fagioli rossi) già lessati
300 ml di latte vegetale
100 gr datteri
40 ml olio di mais
60 gr cioccolata fondente

NOTA:
Se non compri gli azuki già cotti ricordo che bisogna metterli a bagno per almeno 6 ore cambiando una volta l’acqua. Consiglio di metterli a bagno la sera prima o al mattino a seconda di quando pensate di cucinarli. Cuocerli in abbondante acqua per 30-40 minuti.

Preparazione:
Pasta frolla: in una terrina setacciate la farina, il lievito e unite le nocciole macinate finemente insieme ad un pizzico di sale. Emulsionate in una ciottola con una frusta l’olio e il succo di mela; unite il malto, la buccia grattugiata di limone o arancia e continuate a mescolare. Incorporate la farina mescolando rapidamente con un cucchiaio di legno, versate l’impasto sulla spianatoia e impastate, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetelo con carta da forno, fatelo riposare per 30 minuti.

Ripieno di azuki: tritare datteri e amalgamare nel latte vegetale, aggiungere gli azuki e frullare.
Sciogliere il cioccolato sul fuoco, unire olio e amalgamare il tutto in unica crema.

Stendete la pasta con un mattarello ottenendo uno strato di 5-6 mm, mettetela in una teglia rivestita da carta da forno. Bucherellate la sfoglia e stendete il ripieno di azuki e datteri.
Ponete in forno a 180°C e fate cuocere per 30 minuti.

Ornella
Operatrice Tuina e Shiatsu (Viadana-MN)
ornella.campanini21@gmail.com

buon #viaggiointornoaltè #tèmozioniamoci, #medicinatradizionalecinese #UnTèCon

17 dicembre 2023

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youtube – Viaggio intorno al tè – Barbara Vola

* immagini reperite nel web
* foto di copertina di un mio amico J.B.