Tè, infuso o tisana? Non tutto è tè.

Viaggio intorno al tè ti porta a scoprire la differenza tra tè, infuso e tisana perché la parola tea non significa sempre tè

Ultimamente mi capita di vedere on line degli articoli, sempre con il titolo accattivante, ovvero dal click sicuro da parte delle donne e dove viene menzionata la parola té.

Chiaramente io ci clicco per capire se quello che scrivono contiene imprecisioni su questa amata bevanda.

Il mio articolo è uno sfogo da parte di molte persone del settore del tè che non ne possiamo più di leggere informazioni sbagliate e inesatte. Articoli scritti senza nemmeno consultare una persona del settore e che conosce il tè perché lo ha studiato.

I benefici del tè in rete, nelle riviste e nei quotidiani

Questi articoli parlano sempre e solo dei benefici del tè e mai del piacere che ci può essere a bere una tazza di tè grazie ai sapori dati dai vari colori e anche all’interno dello stesso colore.

Tutti i tè fanno bene alla salute. Alcuni perché contengono più antiossidanti, altri perché sono diuretici, altri perché fanno bene per la glicemia e per il colesterolo. Quindi bisognerebbe berle tutti e non fissarsi e bere sempre è solo un tè come il tè Matcha perché si legge sul giornale che è l’elisir di lunga vita. Peccato che poi chi scrive non aggiunga che se una persona soffre di colon irritabile può avere dei dolori alla pancia. Magari pensa che sia stato un’altra cosa che ha mangiato e, invece, è stato proprio il tè Matcha. Inoltre, per chi è sensibile alla teina, potrebbe dare problemi visto che si beve per sospensione e non per infusione.

Il tè oolong, il Drago nero

Il tè oolong a volte si legge che è diuretico ma mai che è povero di teina, l’uomo nero di questa bevanda millenaria. Il problema è che la teina/caffeina contenuta nel tè ha un effetto diverso nel corpo rispetto a quella contenuta nel caffè e questo dipende da diverse cose tra cui anche dal contenuto di L-Teanina, un rilassogeno. Chiaramente entrambi i contenuti diversificano e per tante ragioni.
Vi sono persone che non comprano il tè Oolong/Wulong e mi sono sempre domandata il perché. Se è per il nome, per il prezzo o per paura o perché non sanno come si prepara. Bene leggimi e dopo scoprirai che è semplice farlo.

Il tè oolong è quello usato nel Gong Fu Cha, ovvero il metodo di preparazione cinese del tè. Non è una tecnica, non è una cerimonia ma è semplicemente come si prepara il tè. Né più e né meno come noi prepariamo il caffè e non è una tecnica! E’ così! Inoltre, Gong Fu Cha ha un bellissimo significato: “Preparare il tè con cura“. La stessa cura che noi usiamo per cucinare ai nostri cari. Questa cura viene trasmessa dalla mano, la mano che viene guidata dal cuore e se guardate il tragitto del meridiano del Cuore capirai anche il perché. E’ lo Shen, l’energia del cuore che ci fa cucinare a volte lo stesso sugo più buono rispetto ad altre volte e questo perché dipende dall’intenzione che ci mettiamo. Ci hai mai fatto caso che se siamo arrabbiati con la persona a noi cara il semplice sugo non viene bene? Lo Shen è l’unificazione di mente-corpo-spirito.

Poi, negli ultimi anni si sta diffondendo il Gonfg Fu Cha “coreografico”, io lo definisco per i turisti per cercare di far avvicinare le persone a questo metodo di infusione. Non ci si rende conto che così, invece le si allontana. Il mio Maestro Pino Ferroni diceva sempre “state nel semplice” ma lui conosceva bene il Tao e la Scuola della Realtà completa (link) nata proprio quando si diffuse il tè in Cina. Sarà un caso?
Ti invito a leggere questo link, anche se a tratti può sembrare difficile, ma troverai anche delle pillole interessanti.

Forse non ci si avvicina al tè Oolong o Wulong perché si pensa che sia una bestia rara visto che significa “Drago nero“. Sarà per questo che si ha il terrore di berlo. Forse si ha paura che sia una pozione magica e che ci tramutiamo in uno strano essere alato. Per chi volesse sapere la simbologia del Drago (link).

Gaiwan – piqsels.com-id-fhoyq

Sicuramente a volte le persone non lo comprano perché spaventa per il prezzo o per la parola infusioni multiple.
Infusioni multiple significa che le stesse foglie si possono infondere varie volte e, quindi, il prezzo viene ammortizzato. Per infonderlo è sufficiente dotarsi di una piccola tazza da 120 ml infondere le foglie libere e poi di colarle in una altra tazza che useremo per bere. Adesso ci saranno i cultori del Gong Fu Cha (link), ovvero preparare il tè con cura e dell’arte del tè (link), che saranno inorriditi a leggere questo. Ma bisogna considerare che se si è da soli non si possono usare le 5 tazzine e che quindi, bisogna essere flessibili, che bisogna far avvicinare le persone al mondo del tè anche fornendogli il modo di infondere il tè con oggetti che hanno in casa. Un domani compreranno una Gaiwan (link). Qui trovi spiegato la differenza tra l’infusione occidentale e cinese (link).

Il tè bianco e il tè nero: lo yin e lo yang

Il tè bianco viene promosso per le proprietà antiossidanti ma mai per il piacere che dona a berlo. Qualche volta si dice che è pregiato. Il perché si spera che il venditore ve lo spieghi.

E’ raro leggere che il tè nero (black tea) faccia bene per il cuore e il sistema circolatorio (link) anzi viene descritto come se fosse il diavolo, l’uomo nero da cui starci lontano per il contenuto di teina. Contenuto che varia a seconda di vari fattori ma chi scrive li ignora.

té verde -piqsels.com-id-zewfm

Peccato che poi le persone che non bevono il tè nero, convinti che tutti i tè neri provenienti dalle ex colonie europee (come l’India, lo Sri Lanka, l’Africa) sia ricco di teina poi magari si bevono il caffè appena alzati, poi a metà mattina, subito dopo pranzo e, naturalmente di pomeriggio. La cosa più divertente è quando esco a cena e vedo persone che bevono il caffè ma guai a bere un qualsiasi tè alla sera perché se no non dormono. Oppure altre persone si bevono la coca cola bevanda ricca di teina. Questi strani comportamenti sono dati dalla disinformazione creata dalla rete, dai quotidiani e riviste mensili. Chiaramente non tutti ma di norma è così.

Il titolo non è a caso: il tè bianco è Yin, ovvero fresco e quindi non è da bere in inverno; il tè nero è Yang, ovvero caldo e quindi è da bere in autunno e in inverno per scaldare il corpo anche di pomeriggio. Tranquilli il tè nero lo potete anche bere in in primavera e in estate al mattino!

Il tè rosso? Che colore è mai questo

Non parliamo poi del tè rosso cinese, per gli inglesi tè nero ovvero black tea, qui si apre un mondo di possibilità. Forse chi scrive gli articoli ha il terrore e forse, chi ne parla, non piace il colore rosso o gli rievoca la politica e vecchi simboli. Peccato perché è il colore dell’amore. E’ il suo sapore è caldo, dal corpo corposo e che può avere note di cacao.
Anche chi insegna il mondo del tè non tutti sanno qual è il vero tè rosso. Se dico questo è perché recentemente ho visto in rete che qualcuno sostiene esattamente il contrario, rispetto a tutte le associazioni del tè in Italia e anche quelle a livello internazionale.

Viene chiamato rosso di tutto: dalla leguminosa Rooibos al vero té nero cinese che è fermentato, per gli inglesi Dark tea (scuro), conosciuto anche come Pu’Er ma è sbagliato chiamarli Pu’Er perché possono essere chiamati così solo quelli che provengono dallo Yunnan. In Cina ci sono altre province dove vengono prodotti i tè neri fermentati e ve ne ho parlato recentemente nell’articolo sui té neri del Fujian (link).

In conclusione sono rari gli articoli dove si evince che c’è dietro un minimo di ricerca.

Qui trovi l’articolo per conoscere i colori del tè tè (link).

Tè o tisana qual è la differenza? Non tutto è tè

Tempo fa ti avevo già parlato dell’articolo in cui titolo diceva: “i tè che curano il fegato” (link) dove parlo che cosa sono le tisane). Ti avevo messo gli screenshot e ti avevo invitato a non andarlo a cercare in rete, onde evitare che venisse ulteriormente indicizzato un articolo dove usa impropriamente la parola tè per indicare le tisane. Anche scrivere “curare” non sarebbe corretto e sarebbe stato più giusto usare la parola depurare.

Il mese scorso mi sono imbattuta ancora nello stessa cosa ovvero dagli stessi autori di due siti diversi che fanno divulgazione. Ora si è aggiunta anche la Gazzetta dello Sport a scrivere articoli inesatti sul tè e che fanno terrore con il contenuto di teina.

In quest altro articolo spiego la differenza tra infuso di frutta e tisana (link). All’interno spiego anche la differenza tra infuso, decotto e tisana e magari a qualcuno può interessare approfondire la differenza.

Ormai “impazza” la parola tè al posto di tisana e questo avviene in quanto vengono tradotti articoli dall’inglese. La cosa alquanto triste è che nello scrivere non sorge nemmeno il dubbio che in italiano, quando di parla di tarassaco, verbena o altre erbe, si è sempre usata la parola tisana. Questo significa che non si presta attenzione a quello che si scrive, significa che non si conosce la lingua italiana e non ci si applica minimamente a cercare nel dizionario monolingue inglese che cosa significa la parola Tea.

Anni fa scrissi l’articolo “I vari significati della parola tea” (link) suggerisco vivamente di leggerlo.

Caro giornalista, blogger e lettore

Io non ho fatto studi classici ma ragioneria e, credimi, non prendevo dei gran voti in italiano, anzi ma ho il “difetto”, appreso da mio padre con la 5° elementare, di essere curiosa. Grazie all’esempio di mio padre ho imparato ad aprire il dizionario o enciclopedia quando non so qualcosa e questo “difetto” lo uso tutt’ora cercando le informazioni nei siti attendibili. Quindi caro lettore o caro giornalista ti invito a riflettere su quanto da me scritto e desidero sottolineare che il mio inglese non è fluente ma so, dalla notte dei tempi, prossima ai 56 anni, che una parola inglese può avere tantissimi significati a seconda del contesto e questo avviene anche in italiano, quindi grazie per aprire il dizionario monolingue on line e di non usare il traduttore di google. Cerchiamo di portare un minimo di rispetto alla lingua inglese e rispetto alla lingua di Dante che viene studiata all’estero. Infine, ci vorrebbe anche un minimo di umiltà quando vi si commenta e vi si fa notare dell’errore di traduzione. Invece, non solo non avete approvato il commento ma non vi è venuto neanche l’iniziativa di verificare quanto da me scritto e siete andati dritti per la vostra strada scrivendo un altro articolo commettendo così lo stesso identico errore: scrivere di tisane ma usare la parola tè. Questo non è divulgare, portare conoscenza ma disinformare e, se qualcuno conosce che cosa è un tè e che cosa è una tisana, ci fate pure la figura barbina.

Corsi sul tè e eventi sul tè

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento ricordo che oltre a fare la vendita occasionale del tè, faccio anche corsi sul tè on line e in presenza (link), eventi di divulgazione sul tè. Se vai a vedere in Chi sono, cosa faccio (link), collaborazioni e rassegna stampa (nel cellulare li trovi in fondo all’articolo, con il computer in alto) puoi conoscermi di più.

Grazie per condividere l’articolo e magari anche taggarmi come @viaggiointornoalte.

Buona tazza di tè, infuso di rooibos e tisane!
Buon #viaggiointornoaltè e #témozioniamoci.

Barbara
3 dicembre 2023

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youtube – Viaggio intorno al tè – Barbara Vola

27 pensieri su “Tè, infuso o tisana? Non tutto è tè.

  1. io bevo il tè da una vita, sempre al mattino, poi qualche volta quando mi trovo fuori anche nel pomeriggio, ultimamente prendo sempre quello verde, ma li ho provati praticamente tutti o quasi. Mia madre prende sempre il tè machta, ma negli ultimi mesi ha seri problemi all’intestino, forse devo consigliarle di cambiare tè 🤔
    Bell’articolo, molto interessante 👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏👏👏

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    1. Grazie mille per il tuo commento 😊. Credimi provato su di me e ne ho parlato con una mia amica esperta di tè e di chimica degli alimenti e mi disse che era il tè Matcha. Dille di bere tè verdi con gemme. Ce ne sono di ottimi cinesi. Nel caso non li trovasse dille di scrivermi. Trovi nei contatti o nei commenti la mia mail.

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