Viaggio intorno al tè ti porta a scoprire un dolce con le pesche
Ho pensato di darvi una ricetta con le amate pesche da servire con la panna montata e la meringa.
Origine della pesca
L’albero del pesco è originario della Cina dove è considerato simbolo dell’immortalità. I fiori sono stati decantati da poeti, cantanti, scrittori, disegnati dai pittori e celebrati dai registri cinematografici.
Dalla Cina il pesco giunse in Persia ed è da qui che deriva il nome della specie “Prunus della Persia”.
Le guance dei bambini, per la loro morbidezza e carnosità, vengono paragonate alle pesche. Nell’antico Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate, ovvero Horo figlio di Iside ed Osiride, dio del silenzio e dell’infanzia.
Il frutto si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo grazie alle spedizioni contro i persiani da parte di Alessandro Magno e arrivò a Roma nel I secolo d.C.
Vi è un’altra versione in cui si dice che furono i Greci ad introdurlo in Egitto e che la diffusione in occidente sarebbe merito di una spedizione militare cinese avvenuta nel 139 a.C. nell’Afghanistan settentrionale. Da qui si sarebbe diffuso rapidamente verso occidente grazie alla sua rapidità di moltiplicazione per seme (C. Fideghelli, Frutticoltura Speciale, REDA, 1991).
In America fu introdotta dai colonizzatori spagnoli.
I principali produttori sono la Cina, l’Italia (Emilia -Romagna, Campania, Sicilia, Calabria), Grecia, Spagna e Turchia. Vi una produzione minore anche in Medio Oriente, Africa settentrionale e meridionale, Canada, America del Sud e Oceania.
La pesca è il frutto dell’estate e piace per il suo gusto, la freschezza, la succosità e la capacità dissetante. La polpa è dolcissima è profumata. A seconda della varietà può essere bianca o gialla. La buccia può essere giallo-rossastra o bruna e può essere vellutata o liscia.
Come varietà possiamo trovare la pesca gialla, bianca, pesca noce o noce pesca chiamata anche “nettarina”, percoca, merendella (Sicilia e Calabria), tabacchiera o saturnina originaria della zona dell’Etna e si raccoglie dalla fine di luglio. Sempre in Sicilia viene prodotta la pesca di Leonforte Igp che viene raccolta da agosto fino a ottobre.


Alcune varietà, soprattutto i peschi con frutti a polpa bianca, sono notevoli per la bellezza della loro fioritura, con petali rosa.
Il frutto possiede buone proprietà nutritive ed energetiche. Svolge un’importante azione diuretica e contribuisce a regolare le funzioni intestinali. E’ indicata per chi soffre di gotta e di disturbi artritici.
La pesca è ottima anche in cucina per preparare confetture, gelatine, succhi, gelati, semifreddi, crostate e torte.
Un dolce tipico sono le pesche ripiene che vengono fatte in Piemonte. Le hai mai mangiate?
Coppa alla pesca, meringa e panna montata
Ingredienti per 6 persone
50gr di pesche fresche mature tritate
100 ml tazza di nettare di pesca
50 gr di tazza di meringhe sbriciolate
250 gr tazza di panna montata
Guarnizione: 6 fette di pesca fresca
Procedimento
In una piccola ciotola, unire le pesche e il nettare, mescolando per ricoprirli.
In 6 bicchieri piccoli stretti e alti, in ognuno mettere a strati 1 cucchiaino di briciole di meringa sbriciolata, un cucchiaino di pesche con nettare e due cucchiaini di panna montata. Ripetere una volta.
Se lo desiderate, guarnite con una fetta di pesca.
Servire immediatamente.
Perché non provare a servirlo con un buon tè nero Darjeeling o un tè bianco?
Barbara
11 agosto 2024
Buon #viaggiointornoaltè #tèmozioniamoci
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youtube – Viaggio intorno al tè – Barbara Vola
* foto reperite nel web con il solo scopo divulgativo.
Immagine di copertina: foto Coppa cremosa alla pesca – fidality house




Una ricettina semplice e chic, in perfetta sintonia con l’estate!
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Lucia felice che ti piaccia 😃
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ricettina estiva fresca sempre vincente da proporre agli ospiti👍👍👍
Buon week end barbara
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Daniela hai perfettamente ragione 😃
Buona domenica 🤗
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Questo dolce dev’essere buonissimo!! 😋😋😋😋😋😋😋 Spesso nei ristoranti prendo simili dolci estivi, poi ognuno aggiunge particolari diversi, ma sono tutti buonissimi!😋😋
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Hai ragione Max. Lo stesso dolce lo si può fare con gli amaretti 😋😋😋
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Ricetta semplice, ma … irresistibile! E anche le pesche ripiene piemontesi sono molto interessanti. Grazie Barbara per questi golosi, e facili, suggerimenti
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Paola ho pensato a qualcosa di semplice e gustoso da fare nelle calde giornate estive. Che buone le pesche ripiene piemontesi 😋
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mi piacciono moltissimo le pesche… soprattutto le pesche noci…
io… non sono particolarmente amica della meringa… la trovo troppo dolce e nauseante… cosa posso mettere al suo posto…?
buona giornata Barbara… ☀️🤗
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Cinzia, in effetti le meringhe possono risultare troppo dolci. Se ti piacciono potresti mettere degli amaretti sbriciolati o dei biscotti secchi tipo Saiwa.
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Che buone le pesche e le pesche noci. Hai l’abitudine di fare le pesche ripiene?
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si…
quando riesco faccio le pesche ripiene…
quando ero bambina… la mia mamma le preparava sempre…
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Che buono. Adoro anche le pesche ripiene 😉
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Luisa da bambina non mi piacevano, adesso sì. Si cambia 😅
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