Che cosa è il Tao e l’uso del tè da parte dei taoisti

Viaggio intorno al tè vi porta alla scoperta del Tao e delle ginnastiche taoiste i “Draghi e Deva”

Da un po’ di tempo a questa parte tendo a scrivere anche articoli che riguardano i miei studi di Naturopatia Umanistica fatti a Parma anni fa. Il presidente, Pino Ferroni, ligure di nascita, si trasferì a Parma dove fondò la scuola dove aveva messo assieme i suoi studi sull’energetica cinese fatti in Francia e gli studi di bioenergetica fatti in America, presso la Scuola di Palo Alto in California.

Energetica cinese e la naturopatia umanistica

Trigrammi di Fu Xi
Trigrammi di Fu Xi

Pino aveva studiato l’energetica cinese per 40 anni perché, credetemi, non è un argomento per niente facile soprattutto, quando la si approccia studiando i trigrammi del Cielo Anteriore (Cicli della Natura) e gli esagrammi del Cielo Posteriore (Ciclo dell’Uomo) di Fu Xi (3300 a.C.) di cui vi avevo parlato in Il tè e il Capodanno Cinese – Il “dolce degli 8 tesori” e in “Il tè, la meditazione, il taoismo e la Via della Realtà completa“. Inoltre ha studiato il Testo di Seta (del 168 a.C) che è stato ritrovato in una tomba nel 1987.

Il Maestro Pino portava avanti la Via della Realtà completa di cui vi ho parlato nell’articolo menzionato qua sopra. La Via della Realtà Completa si rafforza durante la dinastia Ming (1368-1644) e armonizzava e fondeva i tre insegnamenti: confucianesimo, taoismo e buddismo. Durante l’ultima dinastia Qing (Manciuria) vengono operati tentativi di frammischiarla a pratiche religiose e magiche.

La scuola di Parma ha formato persone che hanno aperto centri in Italia e all’estero. Ci sono operatori a Monza e Brianza, a Alessandria, nel Vermont-USA, naturalmente in Emilia Romagna e per i contatti potete scrivermi perché ne conosco diversi: Rita C., Sidrea B., Massimo V., Franco P., Francesca C., Carla C., Daniela Z., Roberta S..

Le materie apprese spaziavano dall’Oriente all’Occidente e riguardavano la psicologia: partendo da Sigmund Freud, passando dal suo allievo Wilhelm Reich (ferite esistenziali e consapevolezza corporea) e per arrivare alla bioenergetica di Alexander Lowen. La psicoanalisi infantile di Anna Freud, l’importanza del contatto tra madre e neonato conosciuto con il nome di bonding. Le 5 ferite narcisiste di Lise Bourbeau. La comunicazione, le dinamiche di gruppo di Eric Berne, il trattamento corporeo “Shen Training” da lui ideato e di cui potete vedere il video con Pino Ferroni a Telecolor dove spiega il “Tocco Shen” da me appreso, le ginnastiche orientali, e tante altre materie come alimentazione, la memoria sensoriale (la cellula), i dermatomi, i meridiani energetici.

La creazione di Adamo di Michelangelo Buonarroti – Dio trasmette l’Energia Vitale, lo Shen

Shen e Energia Vitale

Vi starete domandando che cosa sia lo Shen. Lo Shen è la luce degli occhi. E’ l’energia spirituale e Psichica. Corrisponde al Cuore-Mente e, quindi, alla parte emotiva di ognuno di noi. Lo Shen può essere coltivato praticando l’introspezione. E’ l’amore che vive dentro di noi ma che le vicissitudini della vita lo tiene tappato. Per capire pensate alla luce degli occhi dei bambini e alla loro capacità di dare amore, oppure, aggiungo io , all’amore che sa dare un cane: amore incondizionato.
Quanti occhi incrociamo che sono spenti? Quante persone hanno perso la gioia di vivere o non sanno cogliere la bellezza che li circonda? Questo è dato dallo dispersione dello Shen.

Praticare Qigong, come con la ginnastica taoista “Draghi e Deva”, significa lavorare sul corpo, sulla mente e sul respiro. Alcune pratiche, come diceva il Maestro Ferroni, considerano solo la meditazione e non il corpo. Il respiro deve essere naturale e regolare mai forzato. Un respiro lungo, sottile e profondo come il tocco Shen che deve lento, dolce e profondo per arrivare a lavorare sulla corazza muscolare. Il corpo ci radica, ci riporta alla terra.

Il corpo, come sappiamo, è fatto di energia, sennò non si direbbe “mangia, riposa che hai bisogno di energia”. Questa energia i cinesi la chiamano “Energia vitale“. Se questa energia circola liberamente avremo un equilibrio psicofisico ovvero un ottimale stato di salute. Se questa energia è rallentata da blocchi muscolari (pensate allo stress), organici e psicologici, si creerà uno stato di disarmonia.

Per apprezzare le gioie della vita, per essere in grado di vivere tutte le sensazioni che esse ci offre, per entrare in armonia con la Natura che ci circonda e di cui facciamo parte, non ci rimane altra possibilità se non quella di imparare a ricevere e dare amore.
Per imparare realmente a ricevere, per esserlo bisogna essere “distaccati dal bisogno di“, si saprebbe genuinamente dare, senza un particolare volere. Perciò, per dare veramente, bisogna prima aver compreso, accettato ed, infine, operato il distacco dai nostri bisogni.

Pino Ferroni

Aggiungo: questa cosa me ne ero dimenticata ma mi sono ritrovata a sperimentarla quest’anno. Adesso leggendola ho capito questa frase. Sono consapevole che lungo la Via troverò tanti ostacoli, montagne, ma la “Tigre nel vento” (esercizio taoista) mi aiuterà a superarli.

Il Maestro Ferroni aggiunge, “se noi crediamo in qualcosa o qualcuno tendiamo ad abbracciare la sua idea, ma spesso la nostra cecità ci fa rifiutare esperienze e verità altrui illuminanti e che ci farebbero bene e questo solo perché sono contrastanti con il nostro credo. Non ultimo tendiamo ad essere soggetti passivi e non soggetti attivi dove prendiamo in mano la nostra salute e benessere”.

Draghi dell’Equilibrio e della Potenza e i Deva

Dal primo lockdown ho ripreso a fare i vecchi esercizi tibetani “Draghi dell’Equilibrio e della Potenza e i Deva” che avevo appreso nella Scuola e Sabrina, l’insegnante, ripetendo le frasi mi fa venire in mente gli insegnamenti ricevuti dal Maestro taoista Pino Ferroni.

Le pratiche taoiste sono un potente mezzo di autoguarigione, di benessere psicofisico e di longevità in quanto sono pratiche che stimolano i processi interni del corpo. Del resto non si dice che fa bene fare lo sport? Solo che queste pratiche producono tantissimo seratonina (l’ormone del buon umore) e non acido lattico.

Il Drago rappresenta il maschile (lo Yang) l’energia che ci spinge all’azione, mentre la Tigre è il femminile (lo Yin), il momento del riposo.
I Deva sono tecniche di meditazione formati da 12 figure (uno per mese) e da 24 figure ovvero due figure per mese. Sono figure che portano all’interiorizzazione e sono esercizi di meditazione taoista-buddista della Scuola della Realtà Completa di cui vi avevo parlato.


Le 12 figure sono anche conosciuti con il nome di I Chi Ching o Yijinjing ovvero “Classico dei cambiamenti dei tendini o dei muscoli” attribuiti al taoista Chi Yen To Yan vissuto durante la dinastia Tang (618-927 d.C.).

Le 24 figure sono conosciute con il nome di Jieqi e in origine il nome era Xiu (Hsiu) Chen ovvero “nutrire la Vita”. Sono esercizi stagionali legati alle fasi lunari. Questi esercizi furono creati da Chen Duan praticante taoista della provincia di Anhui sotto la dinastia Song (960-1270 d.C.). Sono quindi esercizi che servono per armonizzare le energie proprie dell’Uomo (microcosmo) con il mutare delle energie dell’Universo (macrocosmo) e che si manifestano con le fasi lunari (Yin) e le diverse stagioni solari (Yang).

Siccome mi capita di parlare di queste ginnastiche eccomi qua a scrivere due parole su questi antichi esercizi tibetani e che in Cina assumono il nome di Wushu. Sicuramente vi sarà capitato di vedere in televisione, in certi documentari o servizi i cinesi praticare le ginnastiche nei parchi. Sono gli esercizi Tai Chi Chuan oppure del Pa Tuan Chin, conosciuti anche con il nome di “Otto fili di broccato“.

Io passo e ripasso dove gli altri sono già passati
e sono andati oltre
.

Lao Tsu

Gli esercizi Draghi dell’Equilibrio e della Potenza” (video con le spiegazioni) sono movimenti (video dove si vedono) semplici, lenti e dolci che vanno a lavorare sui meridiani energetici e sui Chakra. Sono esercizi che aiutano il corpo a liberarsi dalle tensioni muscolari, derivati dalla fatica e dallo stress, e che permettono all’energia corporea di fluire liberamente evitando la formazione di blocchi energetici e questo fa sì che la digestione, l’evacuazione, il ricambio cellulare e il sistema immunitario funzionino meglio. Questi esercizi fanno sentire più vivi, con la gioia di vivere, aumenta l’energia anche quella sessuale. Se capita un momento in cui ci si abbatte si trova subito la forza di rialzarci e si cerca di capire come migliorarsi, ci si mette in discussione.

Nell’articolo Lo Zen e il tè: “Persistere nelle difficoltà”, se vi ricordate, vi avevo parlato del mio stato d’animo e di come l’aver riiniziato a fare questi esercizi, anche se on line, mi abbino aiutato a superare il periodo di sconforto causato dall’annullamento degli eventi sul tè dato dalla pandemia.
Dopo un anno di esercizi mi sento come se avessi trent’anni in meno con la differenza che gioisco di più, colgo le piccole cose che la vita mi mette davanti. Non dimentico di chiedere scusa quando, involontariamente, ferisco o sbaglio. Mi emoziono per un niente, a volte chi mi guarda pensa che io sia debole, ma invece sono più forte di chi non si lascia trafiggere dalle emozioni, mostrando la maschera della persona “dura”.

Proprio recentemente una persona, che mi ha visto emozionarmi quando avevo parlato di mio padre, mi ha detto qualcosa come se non andasse bene. Che cosa c’è di male ad avere leggermente gli occhi lucidi ricordando un momento piacevole? Niente. Anzi io spero di preservare di più il mio cuore da inutili rigidità.
Ho visto che ho reagito bene per aver perso un’amica. Una cara amica che ho avuto per vent’anni. Ho accettato che lei non abbia capito quello che le avevo detto, ho sorvolato su una sua frase cattiva detta solo con l’intento di ferire. Se mi stai leggendo spero che tu abbia superato il momento difficile che stavi vivendo, io ci sono! Invece, ieri ho capito un altro insegnamento di Pino. Mi sembrava chiaro ma, invece, dovevo viverlo. Stamattina ne ho parlato con una persona e, alla fine, le ho detto ho capito che di insegnamenti ne ho capiti due. Ora vediamo se riesco a non ripeterli.

Per arrivare a questi risultati sono serviti gli esercizi che insegnano il lasciar andare, la flessibilità, la determinazione, l’accoglienza, il donare, l’amore incondizionato. Non è facile ma bisogna provare ogni singolo giorno a migliorarsi, anche se a volte si ha l’impressione di tornare indietro di non evolvere.
Quando si lavora sull’Energia Vitale, attraverso un percorso di Sensitivity Training (tocco Shen) e di ginnastiche taoiste, si arriva ad una grande apertura verso gli altri, un grande desiderio di relazionarsi e di confrontarsi, colmando quel senso di solitudine e di insoddisfazione che, generalmente, caratterizza il passato di queste persone prima che iniziano a fare questo percorso con gli operatori Naturopati Umanistici.

Desidero aggiungere, come diceva il Maestro Pino Ferroni: “Il Sensitivity Training non rappresenta la soluzione di tutti i nostri problemi relazionali ed emotivi ma è un mezzo efficace per risolverne una buona parte”. Quindi sta a noi trovare una delle tante Vie che il mondo ci mette a disposizione, a noi trovare la Strada migliore per noi.

Il Tao

«… Quando l’Uomo comune sente parlare del Tao, ride di esso.
Se costui non ne ridesse, il Tao non sarebbe il Tao»

Lao Tzu

Quando si parla di si tende ad associarlo al Buddismo Zen e recentemente Omar vi ha scritto “Tè e buddismo: un pugno di foglie per il Nirvana“.

Provo a scrivere che cosa è il taoismo. Il taoismo di divide in taoismo filosofico che si basa sui testi Tao Te Ching e Zhuang-zi e in taoismo religioso.

Il Tao significa la Via, la Via della Natura, la Via taoista del vivere con saggezza. Letteralmente significa “la strada“.

Secondo i Taoisti il pensiero porta soltanto per le discussioni e il pensiero è più dannosa che utile alla vita. In effetti, se ci pensate, quante volte ci è capitato di dire o di sentirci dire “tu pensi troppo e ti fa male, lascia stare”.
Del Dao/Tao ne ha parlato anche Cristina nel suo articolo e quando abbiamo fatto assieme la diretta su Instagram.

Seguire il Dao/Tao significa conformarsi al volere del cielo e, quindi, avere un’azione conforme.

Il Tao del Cielo consiste nell’amore per l’uomo, quell’amore che si manifesta nelle meraviglie della creazione e che richiede agli uomini di amarsi tra loro senza distinzioni.

Il Tao consiste nell’adeguarsi e nel corrispondere con naturalezza e spontaneità ai mutamenti che il Tao stesso costantemente produce. Il Tao è la legge di autorganizzazione spontanea della natura.

Bisogna cercare di vivere la realtà del Qui ed Ora, mantenere un equilibrio psicofisico, sentire l’unità mentecorpospirito in armonia con la natura che ci circonda. Vivere tutti gli atti del quotidiano con maggior consapevolezza e in modo creativo. Essere “sbarra di ferro nel cotone” ovvero raggiungere un atteggiamento verso l’esterno morbido come il cotone contrapposto ad una sicurezza interiore dura come l’acciaio.

Se volete sapere la differenza, ovvero fare un confronto tra il taoismo e il buddismo, ecco qui un link .

Cronistoria delle filosofie, religioni e del tè

Ho pensato di fare una piccola cronistoria sulle tre filosofie e religioni della Cina: confucianesimo, taoismo e buddismo, quando compare e come viene preparato il :

  • Epoca Zhanguo (476-221 a.C.): fiorisce il Confucianesimo con il filosofo Mencio (372-289 a.C.) e il Taoismo di Laozi autore del “Tao Te Ching” ovvero il “Libro della Via e della Virtù”;
  • Dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C): il Confucianesimo diventa l’ideologia ufficiale della classe dominante (136 a.C.). Viene inventata la carta e si apre la “Via della seta” (114 a.C.) che collegherà la Cina al vicino Oriente e al Mediterraneo. Era una rete via terra e via mare che permetteva di scambiare le merci e cultura da ambo i sensi. Infatti le filosofie e religioni, come il Buddismo Mayahana (70-50 a.C) arriva in Cina dall’India, utilizzando questa rete interna.
    E’ in questo periodo che si comincia a essere bevuto il , sotto forma di decotto, dai monaci buddisti, in quanto non dovevano bere bevande alcoliche.
Via della Seta
Via della Seta
  • 220-265 periodo dei Tre Regni (Wei al Nord, Shu nel Sichuan, Wu al Sud): l’unità culturale del Paese con lo Stato Confuciano viene minacciata con l’introduzione del buddismo. In questo periodo il Taoismo si trasforma in dottrina politica e stile di vita in sistema filosofico-religioso.
  • 265-317 dinastia dei Jin Occidentali: in questo periodo viene favorito il buddismo e nascono i primi grandi monasteri.
  • 420-589 dinastia del Nord e del Sud: il entra nella pratica religiosa dei taoisti e i buddisti cominciano a piantare il tè all’interno dei loro monasteri.
  • 618-927 dinastia Tang: viene inventata la polvere da sparo che fu impiegata solo per i fuochi d’artificio. Come sappiamo è durante questo periodo che il si diffuse in tutto il paese e diventa Arte, come ce ne aveva parlato Cristina di Zentè. Infatti è l’epoca d’oro della poesia, della musica, della pittura e arte della ceramica e della porcellana. E’ in questo periodo che abbiamo il libro “Chajing” o “Il canone del tè” di Lu Yu. Il veniva bevuto decotto e venivano aggiunti zenzero, cipolla e spezie. Si comincia ad esportare il tè in panetti pressati in Tibet.
  • 960-1279 dinastia dei Song: durante questo periodo si ebbe un forte sviluppo dell’economia e venne inventata la bussola, la stampa a caratteri mobili e la polvere da sparo fu usata per produrre granate.
    Il viene usato come merce di scambio e in questo periodo si preparava fruttato con il frustino fino a formare la “schiuma di Giada“. Si cominciò a produrre il tè in foglie ed è questo che giunse, con Eisai, in Giappone.
  • 1279-1368 dinastia Yuan: è il periodo dei mongoli di Gensis Khan.
    Marco Polo (1254-13223) giunge alla corte di Kublai Khan e arrivò fino a Cambaluc, l’odierna Beijing.
    In questo periodo i membri dell’élite cinesi non avevano più accesso ai tè pregiati prodotti in pani nelle coltivazioni imperiali e quindi furono costretti ad adattarsi a berlo come faceva la popolazione, ovvero in foglie sciolte.
  • 1368-1644 dinastia Ming: in questo periodo che arriva in Cina P. Matteo Ricci (1552-1610) dove insegnerà matematica e astronomia alla corte imperiale, porterà anche il cristianesimo. Si può considerare il primo sinologo.
    Nasce la “Via della Realtà Completa“: fusione de Confucianesimo, Taoismo e Buddismo.
    Con l’imperatore Yongle (1403-1425) la capitale divenne Beijing (Pechino).
    E’ in questo periodo che nacque la teiera in terracotta Yixing per poter preparare il tè in foglie. Nel 1391 l’imperatore Hongwu emanò un editto in cui diceva che il tributo doveva avvenire con le foglie di tè e non più con i panetti del Drago e della Fenice. La cottura del tè in padella soppiantò completamente la cottura delle foglie a vapore usata nei periodi precedenti. Oltre al tè verde, si produceva il tè giallo e il tè bianco. Da questo momento si continuò a produrre il tè pressato solo per esportarlo in Tibet.
  • 1644-1840 dinastia Qing: i mancesi entrano nella Cina del Nord. Il Confucianesimo divenne dottrina di Stato.
    I mancesi impongono ai sudditi cinesi di portare il codino e la fronte rasata, pena la decapitazione.
    Il monaco gesuita Giuseppe Castiglione oltre a portare il cristianesimo fu anche pittore di corte dal 1715 al 1766.
    L’imperatore Qianlong va a vedere le piantagioni del verde Longjing, nella provincia dello Zhejiang. E’ in questo periodo che si cominciano a produrre i tè rossi (hongcha) e i tè oolong (wulong) sui monti Wuyii, nel Fujian.
  • 1912: il 1° gennaio nasce la Repubblica Popolare Cinese e l’imperatore Pu Yi abdica.

Anche un’emozione che sembra
più forte di noi
è una nuvola che passa.
Noi però siamo il cielo.

Thich Nhat Han

IG: pitervilleprod
IG: pitervilleprod

Nel video che segue mostra che “La via della seta” è ancora nella memoria delle persone tanto che su Instagram i Pitervilleprod ci scherzano sopra: https://www.instagram.com/reel/CSoTxu6gamQ/?utm_medium=copy_link

Non mi resta che ringraziarvi nel seguirmi anche con questo argomento tutt’altro che facile e che mi ha preso un po’ di tempo ma spero, dal profondo del cuore, che sia la Luce per qualcuno.

Grazie in anticipo a chi commenterà e condividerà.
Ricordo che è sufficiente scrivere il nome, la mail (che non viene pubblicata) e il commento oppure essere loggati con FB. Chi è Blogger è sufficiente mettere un mi piace.

Buon #viaggiointornoaltè #tèmozioniamoci
Barbara
24 agosto 2021

Fonti:
“Frammenti di una verità assoluta” – Volume 1 e 2 di Pino Ferroni
dispensa “La danza celeste dei Draghi della Potenza” di Pino Ferroni
dispensa “Calendario Agricolo Dinastia Zhou” di Pino Ferroni
“La via del tè” di Livio Zanini

5 pensieri su “Che cosa è il Tao e l’uso del tè da parte dei taoisti

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