Rose orientali in montagna

L’ora del tè e delle rose vi porta a scoprire le rose orientali in montagna e i Quadrotti freschi allo yogurt

 Se vi capita di visitare i paesi di montagna, le avrete sicuramente viste. Nella Val di Cogne (Ao), dove di solito trascorro le vacanze, sono le protagoniste di quasi ogni giardino, dove vengono usate come bordura. Lunghe siepi di Rosa rugosa che fanno la gioia dei passanti e degli insetti che si tuffano tra i loro petali profumati per inebriarsi con il polline dei tanti stami nascosti nel cuore di ogni rosa.

A Cogne, si trovano soprattutto esemplari di Rosa rugosa ‘Hansa’, un ibrido ottenuto in Olanda nel 1905, che oltre a presentare una doppia corolla di petali e le tipiche foglie ‘rugose’, produce una grande quantità di cinorrodi con i quali si producono marmellate squisite. 

La specie Rosa rugosa arriva dall’Oriente, precisamente dalla Cina sud occidentale, dal Giappone e dalla Corea. Fu introdotta in Europa a fine settecento dal botanico Thunberg. La maggior parte degli ibridi furono prodotti tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento, un periodo molto fertile nel mondo delle rose e del loro mercato, come avrete capito se seguite i miei articoli dedicati soprattutto alle rose del Roseto di Murta.

Tra le rose della nostra collezione, c’è un gruppo di rugose ‘Scabrosa‘ che il comitato Quellicheatrastacistannobene, di cui faccio parte, ha avuto in dono tempo fa e che abbiamo piantato in un giardino privato a Trasta, uno dei due borghi protagonisti della Via delle Rose, un progetto di rigenerazione i cui principali ingredienti sono le rose e il giardino.
A differenza delle ‘Hansa’, le ‘Scabrosa’ hanno un fiore a cinque petali, ma come loro producono abbondanti bacche e fioriscono quasi tutta la stagione. Unico difetto delle rose rugose, usate tra l’altro per la produzione di sciroppo, sono gli steli spinosissimi. In autunno le foglie assumono una bella colorazione giallo-arancio che mette in risalto i cinorrodi rossi. Tenete presente che queste rose tendono a propagarsi per pollone da sole, quindi in pochi anni avrete una folta siepe. 

Per l’ora del tè oggi ho chiesto aiuto alla mia amica Mariacarla Cervetto che mi ha inviato la foto e la ricetta di queste piccole cheese cake di facile esecuzione e risultato garantiti. In abbinamento un buon tè verde freddo con una foglia di menta e uno spicchio di limone.

Quadrotti freschi allo yogurt

INGREDIENTI

per la base
200 gr di biscotti integrali
40 gr di mandorle tritate
80 ml di olio di semi

per la crema
600 ml di yogurt greco al limone
50 gr di miele
la buccia grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di estratto vaniglia

per decorare
Frutta fresca di stagione a tocchetti q.b.
scorzette di limone
foglioline di menta

Stampo Rettangolare 24cm x 16cm

Sbriciolare bene i biscotti tra due fogli di carta forno con un mattarello.

Versarli in una ciotola con le mandorle tritate e mescolare. Unire l’olio di semi e mescolare fino ad ottenere della sabbia.

Foderare lo stampo con la carta forno. Versare il composto dentro stampo livellandolo e pressandolo. Mettere la teglia in freezer per 30 minuti.

In una ciotola mescolare lo yogurt greco al limone e il miele, aggiungere la scorza grattugiata di limone e  l’estratto di vaniglia, sempre mescolando.

Riprendere lo stampo con la base e versare sopra la crema allo yogurt livellandola. Mettere la teglia in freezer e far riposare per almeno 3 ore e mezza. Trascorso il tempo, tagliare le barrette con un coltello ben affilato, la misura è a piacere;

Decorare con la frutta preferita e qualche fogliolina di menta;

Mettere le barrette in freezer per un’altra ora.

Buon ora del tè!

Sabrina Masnata
21 agosto 2021

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#loradeltèedellerose #rosetodimurta #iltèunisce

6 pensieri su “Rose orientali in montagna

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