Le origini di Viaggio Intorno Al Tè

Quando e perché è nato Viaggio intorno al tè

Eccomi qua a scrivere un articolo su di me e sul mio Blog sul tè. Vi domanderete il perché visto che esistono all’interno del Blog

gli articoli Chi Sono e Cosa faccio.

Oggi è una giornata particolare, siamo appena stati informati del nuovo DPCM che ci spinge a fare ancora dei sacrifici. Sacrifici che sono, purtroppo, necessari se vogliamo fare in modo che i contagi non aumentino ulteriormente, visto che la situazione è già abbastanza grave per gli ospedali e per il Pronto Soccorso. E’ vero che adesso si fanno più tamponi e i morti sono bassi ma rimane sempre il fatto che i contagi ci sono e questi, soprattutto se sono gravi, è giusto che abbiano la giusta cura. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che esistono tante persone che devono essere operate, visitate o curate per altre malattie e quindi dobbiamo pensare anche a loro. Conosco una persona che deve essere operata al glaucoma e ha il timore che l’intervento venga posticipato. Capite anche voi che ognuno ha diritto ad essere assistito.

Bene fatta questa premessa eccomi qua a scrivere di me per chi non mi conosce e spiegare l’origine del nome del mio Blog che ho creato ben 6 anni fa. Dell’origine ne avevo parlato in quest’articolo Il tè e “Il giro del mondo in 80 giorni” dove io ho avuto la fortuna di fare un bel giro in mongolfiera.

Viaggio intorno al tè – il nome del Blog

Il nome nasce dalla mia passione del romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni” e in particolare per la mongolfiera, mezzo che nel libro, invece, non viene usato e da un’altra mia passione che, purtroppo, non riesco per varie ragioni a fare: il viaggiare. Tanto è vero che dopo gli studi di ragioneria intrapresi, all’Università di Rimini, quelli di Turismo e il mio sogno era quello di organizzare viaggi…… invece ho fatto per dieci anni la segretaria addetta al ricevimento e cassa per alberghi 4 stelle di Parma.

Un lavoro che mi ha dato tanta soddisfazione e che mi ha permesso di conoscere personaggi importanti non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale: Roberto Benigni, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, il papà di ET Carlo Rambaldi, il maestro violoncellista Rostropovich che suonò durante la caduta del muro di Berlino, mi sono interfacciata con le guardie del corpo di Mikhail Gorbaciov e per un attimo ho avuto paura di andare a finire i miei giorni in una Dacia sperduta in Siberia, visto che mi ero dimenticata di far lavare le loro camice. Invece, a seguito delle mie scuse, ho pure portato a casa un bellissimo mazzo di fiori. Inoltre il gruppo musicale dei Simple Minds e giornalisti come Corrado Augias.

Mentre lavoravo in albergo mi sono avvicinata alla Naturopatia Umanistica e questa mi ha formato in tante materie che vanno dalla Bioenergetica di Alexander Lowen, alla psicologia di Eric Berne e Carl Rogers, altre materie tra cui anche la filosofia taoista, il Qi Gong, la Medicina Tradizionale Cinese e trattamenti corporei.

Ho cercato di approfondire la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) frequentando un corso di Alimentazione ma interruppi il corso, dopo un anno e mezzo, per iniziare quello di Sommelier del tè ed eccomi qui da 6 anni a scrivervi di questo bellissimo mondo portandovi con me in un “viaggio” virtuale fatto di tradizioni, cultura, storia e sapori.Come potete vedere i miei interessi spaziano e non è facile seguirli tutti ma ci provo.

Il logo di Viaggio intorno al tè

Come ho scritto nell’articolo citato sopra, chi mi segue nella mia pagina Facebook avrà notato questa immagine qua sotto che rappresenta quanto da me appena spiegata e trovate la mongolfiera rappresentata dalla teiera occidentale, la cesta dalla Gaiwan e ci sono io dentro con una mappa in mano.

Inoltre, mi hanno creato anche un disegno che rappresenta non solo le foglie di tè ma anche la tazza e con dentro il simbolo del Taijitu, conosciuto con il nome Tao.

Il Blog e la rubrica “Uno Spazio per Te”

Come alcuni di voi sapranno due anni fa venni contatta da un giovane ragazzo che doveva fare la laurea in antropologia e la voleva fare sul tè. Lui mi disse subito che era un appassionato del Giappone e siccome io ero ben consapevole che la mia conoscenza faceva e fa ancora molte lacune ho subito proposto a Omar di scrivere nel mio Blog. Decisi quindi di aprire Uno spazio per te dove spiegavo che sarebbe stato composto da due parti: la prima “Un tè al Sol Levante” curata da Omar e un’altra dedicata a voi amanti del tè “Un tè con…“.

Bene Omar dopo un anno ha aperto il suo Blog Vagamentè – Il Blog di Omar e continua a scrivere ancora nel suo spazio del tè e del Giappone.
Nella rubrica Uno spazio per te per il tè ho avuto il piacere di ospitare diverse persone, Monica che vive in Cina, e recentemente Lorenzo un ragazzo con la passione per la scrittura.
Bene, per chi non avesse visto il mio invito di allora sappia che è possibile inviarmi il vostro articolo via mail a barbaravola@gmail.com, apparirà la vostra firma e, se volete, anche una vostra breve presentazione.

Concludo che sono felice che le mie varie iniziative, come quella che ho fatto durante il lockdown “Lontani Ma Vicino Con Tè e Vediamoci Con Tè” e quella di ospitare le persone nel proprio blog del tè, siano state fonte di ispirazione anche per i colleghi.

Poi ci sono stata la collega blogger, Marina, che addirittura, appena ha saputo che facevo, durante il lockdown, le consegne del tè a domicilio, ha avuto la gentilezza di avvisare le sue lettrici in quest’articolo “acquistare tè on line e recapiti utili di piccole realtà locali

Anche Nina del negozio Bouteaque di Firenze mi ha menzionato in questo suo articolo Tea friends e ops vedo che sono quasi le 16:30 ed è giunta l’ora di andarmi a preparare una buona tazza di tè e ringraziare, mentre lo preparo, tutte le persone che hanno avuto la gentilezza che prevede il galateo, e non solo la filosofia che sta dietro a questa bevanda, di menzionarmi, di allegare il link al mio blog a inviarmi copia cartacea di libri senza chiedermi di essere recensiti. Quindi grazie a Linda Reali per la copia del libro che mi aveva fatto avere dalla casa editrice. Purtroppo, spero un giorno di finire di leggerlo e magari aprirò la rubrica dove recensirò i libri che mi hanno inviato o invieranno.

Non ultimo per importanza anche grazie ai fratelli Italo e Livio che hanno scritto il Libro: I.L. Federson “Viking Connection” per la costante presenza e aiuto nel momento del bisogno. Un grazie anche a Pino Ferroni il mio Maestro per tutti gli insegnamenti che hai trasmesso e che unisco a quelli dei miei genitori.

Buona tazza di tè e buon #ViaggioIntornoAlTè #Tèmozioniamoci

Barbara
25 ottobre 2020

Grazie in anticipo a chi commenterà. Ricordo che è sufficiente scrivere il nome, la mail (che non viene pubblicata) e il commento oppure essere loggati con FB.

19 pensieri su “Le origini di Viaggio Intorno Al Tè

  1. Grazie, mi ha fatto piacere rileggere il tuo percorso che, confesso, mi ero un po’ persa, perlomeno nei primi tratti. Il video di Rostropovich che suona il violoncello davanti al muro di Berlino è una delle immagini che amo di più, tra le millemila che mi passano davanti agli occhi ogni giorno. Posso segnalarti una cosa? Fra qualche giorno chiuderò questo blog per continuare sull’omonimo sito: http://www.primononsprecare.it. Senza forzature, se ti fa piacere seguirmi ancora, devi cercarmi lì. Grazie 🙂

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    1. Paola mi fa piacere che ti sia piaciuto rileggere il mio percorso. Se ti sei persa mi fai pensare che non sono stata scorrevole e chiara nello scrivere. Adesso mi rileggo e vedo di apportare modifiche. Si accettano suggerimenti 🙂 anche via mail a barbaravola@gmail.com
      Continuerò a seguirti nel sito. Infatti l’altro giorno ho commentato ma non mi arrivano le notifiche delle tue risposte.

      Piace a 2 people

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