Ultimamente le ricette intorno al tè vanno di moda ed eccone qua un’altra da parte della nostra amica del tè Nada che ormai è diventata ospite fissa nella Rubrica “Un tè con….” nello spazio “Uno spazio con te”.
Il tè è un tè verde, di buona qualità, un Bancha. Un tè, come tutti quelli verdi, non ossidato.
Tra i tè verdi, come Barbara ci direbbe, esistono i tè Sencha e Matcha più ricchi di polifenoli e catechine che, come guerrieri, combattono i radicali liberi, batteri vari, tumori, diuretici e il colesterolo.

A una bevanda così fatta (80 gradi, 3 minuti di infusione) viene naturale aggiungere un dolce con una vocazione di sobria austerità non esente da uno sguardo lungimirante sul futuro della nostra terra attraverso il riciclo e contemporaneamente uno sguardo strabico sulle tentazioni della vita alle quali ogni tanto è lecito cedere.
Il dolce
Pane secco avanzato quindi come base, tagliato a cubetti e lasciato in ammollo nel latte bollente fintanto che diventa una pappa , diciamo 200 grammi di pane e 400 di latte, ma con il latte regolatevi, se risulta troppo scolate, se non basta aggiungete. Ci vuole sempre come ingrediente principale in una cucina creativa la capacità dii agire con decisione e fantasia. Per quanto sia ridotto in pappa, il pane, dovete ugualmente passarlo nel frullatore. A questo punto vi troverete davanti un amalgama per dire la verità non molto invitante. Non scoraggiatevi. Passate alle tentazioni: due tuorli d’uovo, un paio di cucchiai di zucchero, uvetta ammollata e strizzata e infarinata, noci, pinoli, gocce di cioccolata, un cucchiaio di grappa, scorze di agrumi grattugiati. Insomma avete capito lo spirito, quello che vi piace e soprattutto quello che avete in casa. Per aiutarvi aggiungete del lievito, ma vi avverto che risulterà comunque un po’ pionza, il che nulla toglierà alla bontà del gusto. L’avevamo preannunciato che abbiamo a che fare con luce e ombra.
In forno a 180 gradi per 45 minuti, qui la prova dello stecchino non è detto che aiuti. Dovrete regolarvi basandovi sull’esperienza.

No. Non ho dimenticato il pizzico di sale, l’ho solo conservato per ultimo, per ribadire la spicciola filosofia che tutto: l’uomo il mondo la vita, vive di contrasti. Bene e male, gioia e dolore, vita e morte. Luce e ombra. Dolce e salato, e ad insegnarcelo questa volta è una torta.
Nada,
22 settembre 2020
#UnTèCon #UnoSpazioPerTe
Faccio anch’io una torta simile per recuperare il pane avanzato. Bello leggere che altri si impegnano a non sprecare. E una tazza di tè è indispensabile per gustare col giusto piacere questo dolce
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Paola sapevo che avresti apprezzato 😊 Buona tazza di tè 🍵
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Grazie
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