Viaggio intorno al tè vi porta alla scoperta dell’abbinamento tè e cibo con Dilmah
Chi mi segue nella mia pagina facebook avrà visto che lunedì 16 ottobre ho partecipato a Milano al corso in inglese sul tè tenuto dalla ditta srilankese Dilmah. Ho avuto il piacere di essere stata invitata dalla ditta importatrice del loro tè.

Nel 1974 Merrill J. Fernando fonda la ditta e gli dà il nome prendendo le prime lettere del nome dei suoi due figli: Dilhan e Malik.
La ditta ha la propria piantagione di tè e vende il suo tè, prodotto solo con tè coltivato nello Sri Lanka, in oltre 100 Paesi nel mondo.
Dilmah School of Tea
Nel 2009 nasce la Dilmah School of Tea con l’intento di promuovere il vero tè, ovvero il

tè in foglia in quanto si sono resi conto che in Inghilterra non sono più capaci a preparare un tè in foglia, ve ne avevo parlato in quest’articolo I londinesi sono capaci a prepare una tazza di tè?
Il loro corso ripercorre la storia, la cultura, come si prepara una corretta tazza di tè e portano avanti il piacere di bere una tazza di tè, andando oltre ai benefici della bevanda.
Chi vi ricorda? Chi mi conosce personalmente mi ha sentito dire più volte che il tè si dovrebbe bere per il piacere di scoprire i suoi sapori, aromi e non per le sue proprietà benefiche. Poi ben venga se mentre beviamo una tazza di tè Oolong o di Pu ‘Er beneficiamo contemporaneamente dei suoi benefici.
E’ giusto anche ricordare, come Dilhan ha detto, che il tè inizialmente veniva bevuto in Cina proprio per le sue proprietà benefiche. Trovo giusto portare avanti, contemporaneamente, questo discorso in quanto le recenti ricerche scientifiche confermano quello che i cinesi già dicevano, durante la Dinastia Shung (1766-1050 A.C.), a proposito delle proprietà benefiche, anche se in questo periodo il tè veniva fatto bollire con altre piante medicinali.
Desidero aggiungere che a noi del settore dispiace che non beviate la bevanda perchè siete prevenuti sul fatto che contiene la teina o bevete solo il tè verde (in molti ignorano che tutti i colori dei tè fanno bene e alcuni di questi per disturbi ben specifici). Inoltre, in molti non sanno che il tè contiene anche la L-Teanina (un amminoacido rilassogeno di cui ne ho parlato nel mio blog e ne parlo durante i miei Percorsi sul tè con degustazione)

Anch’io, nel mio piccolo cerco di portare avanti tutto questo con i miei “Percorsi con degustazione”, facendo eventi come il tradizionale “Afternoon Tea” e abbinando il tè con i piatti della tradizione (ricotta, parmigiano reggiano, prosciutto crudo, gnocco fritto o torta fritta, Spongata).
La Dilmah School of tea opera in Australia, Medio Oriente, Asia e in Europa e per la prima volta si è tenuta in Italia.
Al corso, che si è tenuto a Milano, hanno partecipato i professionisti del settore ospitalità come gli alberghi, ristoranti e bar in modo che diventino anche loro attori nella promozione di questa bevanda dai molteplici sapori. Vi ricordate nel mio articolo, Il tè servito nei bar, nelle sale da tè e la lista dei tè, avevo scritto che di amanti del tè ce ne sono ma preferiscono non berlo nei locali pubblici…

Il figlio del fondatore Dihan C. Fernando, visto che il tema era un altro, ha fatto una carrellata veloce sulla storia, sulle tipologie di tè, sul metodo di lavorazione, sui benefici del tè e poi si è entrato nel bellissimo mondo dell’abbinamento tè e cibo e dei cocktail, o se preferite, della mixology.
Siamo stati accolti da aperitivo a base di tè, poi ci hanno fatto conoscere i vari tipi di tè dello Sri Lanka: tè bianco, tè oolong e differenti tipi di tè nero a seconda dell’altitudine delle piantagioni di tè.

Il corso è continuato facendo degustare il cibo in abbinamento a diversi tipi di tè. Desidero parlare di questi abbinamenti che mi hanno colpito particolarmente:
- spaghetti aglio e olio in abbinamento al tè bianco dello Sri Lanka. Devo dire che è stata una piacevole scoperta in quanto questo tè, a differenza di quello cinese, ha un sapore mielato più marcato e, quindi, faceva esaltare bene il sapore dell’aglio e dell’olio e l’astringenza puliva bene il palato.

- bistecca abbinata al tè verde alla menta. Dovete sapere che io non amo la birra… e quando 30 anni fa andavo in un pub prendevo sempre un panino con il prosciutto crudo e lo abbinavo ad un tè alla menta, in quanto l’unico che avevano decente…, Capirete la mia sorpresa quando ci hanno proposto questo abbinamento. Io, involontariamente facevo bene 😉
- Poi siamo arrivati al dolce e quello che mi ha colpito di più è stato il gelato alla vaniglia con un tè nero. Il contrasto caldo e freddo mi dava un po’ da fare ma il caldo del tè esaltava il gusto del gelato.
gelato alla vaniglia

Si è concluso con due cocktails a base di tè.
Uno di questi è stato il Negroni Tea con tè nero di Ceylon, Vermouth bianco, zucchero e scorza d’arancio.
E’ stata una bellissima giornata in compagnia del tè 🙂

Buon #ViaggioIntornoAlTè
Barbara
31 ottobre 2017
Barbara!sei proprio brava e complimenti
Teresa!
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Grazie mille Teresa 😄🍵
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BUONO…L’ HO COMPRATO IN SKRILANKA
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sì è un buon tè 😀
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wow
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😊🍵
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