Viaggio intorno vi farà scoprire la festa della luna o Festa di metà autunno
Mi piace parlare delle feste tipiche della Cina, Paese una volta lontano rispetto a noi e, adesso, per varie ragioni, molto più vicino ma la sua cultura è per molti di noi ancora sconosciuta. Ecco il significato di una delle grandi feste tradizionali cinesi: la Festa della Luna o Festa di Metà autunno.
E’ tra le feste più sentite della tradizione ricca di significato poetico e di leggenda. Si tratta del giorno in cui la Luna si trova alla massima distanza dalla Terra ed è molto luminosa. Secondo il calendario tradizionale cinese, il settimo, l’ottavo e il nono mese costituiscono la stagione autunnale.
La festa cade sempre l’ottavo mese del calendario lunare cinese e il giorno delle festività cambia tutti gli anni perché dipende quando c’è la luna piena. Quest’anno, 2016, la Festa di Metà Autunno, cade il 15 settembre. La ricorrenza viene anche chiamata festa della riunione (la luna piena è considerata il simbolo della riunione, del ritrovarsi), perché la luna quella sera è più rotonda.
Con la Festa di metà autunno si adora la luna per ottenere un ottimo raccolto. Nel calendario cinese l’inizio autunno cade di solito tra la seconda e la terza settimana di agosto. Viene festeggiata anche a Taiwan, Vietnam, Giappone, Singapore e in Cina viene chiamata zhongqiujie (中秋节)
Festeggiamenti della Festa di metà autunno e i dolci della luna

Per l’occasione si ammira la luna per scorgere la lepre, si augura felicitàa i propri cari, si esprimono desideri e si gustano i dolci della luna (月饼), in cinese yuebing e in inglese mooncake, la specialità immancabile della festa. Si tratta di paste rotonde con un ricco ripieno come noci, sesamo, biancospino, pasta di semi di loto, fagioli rossi e giuggiole. Per gli ingredienti usati sono ottimi per la salute e preparano al freddo. Questi dolci simboleggiano felicità, armonia e unità.
I bambini per la festa preparano le lanterne colorate fatte con carta di riso e possono avere la forma di fiori, di animali e di piante. Queste vengono poi appese sull’ingresso di casa e sugli alberi o si fanno scivolare sulla superficie dell’acqua dei fiumi.
La sera, quando la luna si leva, tutte le famiglie si riuniscono all’aperto attorno a una tavola per ammirarne il chiarore e mangiare i dolci della Luna, melagrane, giuggiole, pere, mele ecc. Chi è lontano da casa cerca di rientrare per raggiungere la propria famiglia. Ed è per questo che la Festa di Mezz’autunno è chiamata la Festa della Riunione Familiare. Ad Hong Kong, come segno di buon auspicio, si balla la danza del dragone.
Origine dei dolci della luna
Le vere origini della Festa di Mezz’autunno sono ancora molto incerte. Le prime testimonianze risalgono al tempo del grande imperatore Wu Di (156-87 a.C.) della dinastia Han, che iniziò celebrazioni della durata di tre giorni, comprendenti banchetti e serate chiamate Guardando la luna sulla “Terrazza del Rospo”.
Più tardi, queste cerimonie iniziarono ad essere celebrate dai nobili, quindi la popolarità si allargò a tal punto che finì per divenire una grande festa tradizionale. Sappiamo che il popolo, durante la dinastia Jin (265-420) continuava l’uso dei festeggiamenti della Festa di Mezz’Autunno, e simili resoconti ci sono arrivati dai tempi della dinastia Tang (618-907).
I Mongoli rovesciarono la dinastia Song nel 1279 e fondarono la dinastia Yuan con Kublay Khan, nipote di Gengis Khan, come primo imperatore.
Le ribellioni contro il brutale dominio dei Mongoli cominciarono nel 1351, l’11° anno di regno di Shun Di, ultimo imperatore Yuan. Zhu Yuanzhang, il futuro primo imperatore della dinastia Ming, riunì le forze ribelli, preparandosi ad attaccare. Tuttavia i soldati della corte esercitavano uno stretto controllo, ed era difficile far passare i messaggi.
Il famoso consigliere militare Liu Bowen ebbe un’idea. Fece diffondere la voce che d’inverno si sarebbe diffusa un’epidemia, e che per evitarla, tutti dovevano comprare i dolci della luna alla festa di mezzo autunno. Dopo averli comprati, la gente trovò all’interno dei foglietti di carta con la scritta: la sera della festa di mezzo autunno uccidiamo i mongoli e diamo il benvenuto alle truppe ribelli! Arrivato il giorno dell’azione, tutti i ribelli si riunirono e misero a ferro e fuoco le pianure centrali. La ribellione fu coronata da successo. Zhu Yuanzhang ordinò di festeggiare la festa di mezzo autunno con i dolci della luna. Nel 1353 Zhu Yuanzhang divenne l’imperatore fondatore della dinastia Ming.
Durante la dinastia Ming (1368-1644) le case e i giardini venivano decorati con numerose lanterne, e il suono di gong e tamburi riempiva l’aria.
La leggenda di Chang E, la Signora della Luna

Tra i più popolari di tutti i racconti inerenti alla festa di Mezz’autunno è quello di Chang E, la Signora della Luna, che si trasformò in un rospo a tre zampe quando salì sulla luna. Anche questa ebbe origine in India. Dai tempi più antichi vari elementi di questo mito sono stati intrecciati: la luna, l’essenza femminile (yin), l’acqua e gli anfibi (il rospo). Questo racconto, viene narrato e ripetuto alla Festa di Mezz’autunno.
Chang E e suo marito Hou Yi, il prodigioso arciere, vivevano durante il regno del leggendario imperatore Yao (2000 a.C. circa). Hou Yi era un valente membro della Guardia Imperiale che maneggiava un arco magico e scoccava frecce magiche.
Un giorno nel cielo apparvero dieci soli. La gente sulla terra non riusciva più sopportare il caldo e la siccità che ormai continuavano da diversi anni. L’imperatore decise allora di chiamare Hou Yi ordinandogli di tirare ai soli in soprannumero per eliminarli dal cielo e soccorrere così la popolazione. Facendo uso della sua abilità, Hou Yi ne abbatté nove lasciandone solo uno. La sua fama si diffuse, allora, fino giungere alla Regina Madre d’Occidente, Xi Wang Mu, nei lontani Monti Kunlun. Essa lo convocò al suo palazzo per ricompensarlo con la pillola dell’immortalità, ma avvertendolo così: “Non devi mangiare la pillola immediatamente. Prima devi prepararti per 12 mesi con la preghiera e il digiuno”.
Essendo un uomo diligente, egli prese a cuore il consiglio e iniziò i preparativi nascondendo, prima di tutto, a casa sua la pillola. Sfortunatamente fu chiamato d’improvviso per una missione urgente. In sua assenza, la moglie Chang E notò una luce fioca e un dolce odore emanare da un angolo della stanza. Una volta presa la pillola nella mano, non riuscì a trattenersi dall’assaggiarla. Nel momento in cui la ingoiò la legge di gravità perse il suo potere su di lei. Poteva volare! Non molto tempo dopo sentì suo marito ritornare e terrorizzata volò fuori della finestra. Arco e frecce in mano, Hou Yi la inseguì per mezzo cielo, ma un forte vento lo riportò a casa. Chang E volò dritta sulla Luna , ma quando arrivò, ansimava così forte per lo sforzo compiuto, che sputò l’involucro della pillola, la quale si tramutò istantaneamente in un coniglio di giada, mentre Chang E divenne un rospo a tre zampe. Da allora vive sulla luna respingendo le frecce magiche che il marito le tira. Hou Yi si costruì un palazzo sul sole ed essi si vedono l’un l’altro quando c’è la luna piena. Chang E e Hou Yi, simboli, rispettivamente della luna e del sole, sono divenuti espressione di yin e yang, negativo e positivo, buio e luce, femminile e maschile, ossia della dualità che governa l’universo.

Oggi la Festa della Luna è un giorno feriale, ed è considerata principalmente un’occasione per sedersi all’aperto, tempo permettendo, e godersi un po’ di tempo con amici e parenti, guardare la luna piena e mangiarne i suoi dolci.
Leggenda: La lepre e la luna
La Lepre e la Luna è un’antica leggenda orientale: narra la storia di tre amici, una lepre, una volpe e una scimmia, che vissero insieme giocando fra prati e boschi.
Un giorno, ebbero l’incontro con un anziano e affamato viandante che chiese loro del cibo: la volpe, astuta cacciatrice, gli portò della selvaggina e la scimmia, abile ad arrampicarsi sugli alberi, donò della frutta. Ma la Lepre, non avendo nessuna dote particolare, decise di sacrificarsi gettandosi nella fiamma ardente e offrendosi in dono come pasto.
Davanti a quel gesto, l’anziano viaggiatore si commosse e rivelando a tutti la sua vera identità di Dio del cielo, decise di portare l’anima della Lepre sul tempio della luna, imprimendone l’immagine sulla superficie e rendendola eterna.
In quest’altro articolo potete leggere le varie leggende sulla lepre/coniglio e la luna .
Barbara
15 settembre 2016
#ViaggioIntornoAlTè #Tèmozioniamoci
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Fonte: tutto Cina
grazie per tutte queste curiosità intorno ad uno dei paesi, credo, più ricco di leggende. Leggende che scaldano il cuore e che invitano l’uomo all’amore.
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Grazie Lucia per questo bellissimo commento 🙂
Hai ragione. E’ il fascino dell’oriente 🙂
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Interessante la Festa della Luna e anche le leggende.
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Carla grazie mille 😊
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